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Comuni ancora in prima linea contro il gioco patologico

12 maggio 2016 - 10:18

Da Parma a Formigine (Modena), da Verona a Lavagna (Genova) pioggia di provvedimenti e mozioni contro il gioco patologico.

Scritto da Fm
Comuni ancora in prima linea contro il gioco patologico

Non si ferma nei Comuni italiani la pioggia di provvedimenti e mozioni bipartisan per la regolamentazione del gioco, in attesa degli esiti della Conferenza Unificata Stato Regioni ed enti locali chiamata a raggiungere un accordo con il Governo su questo tema. Da Parma a Formigine (Modena), da Verona a Lavagna (Genova) ecco le ultime novità.


BOLLINO 'NO SLOT' A PARMA - In vista del varo di un'ordinanza per limitare gli orari di funzionamento degli apparecchi fra le 10 e le 13 e fra le 17 e le 23, il Comune di Parma pubblica un bando pubblico
rivolto ai titolari di bar ed altri esercizi commerciali interessati, per il rilascio del marchio 'Slot Free ER', istituito dalla Regione Emilia Romagna, che potrà essere applicati sulle vetrine degli esercizi commerciali che scelgono di non installare nel proprio esercizio le apparecchiature per il gioco d'azzardo (slot machine e apparecchi similari). "Possono richiedere il rilascio del marchio i titolari di esercizi commerciali al dettaglio in sede fissa, esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, circoli privati, edicole, rivendite di generi di monopolio, altri luoghi deputati all'intrattenimento, che non hanno installato (o hanno rimosso) apparecchi da gioco che permettono vincite in denaro", si legge sul sito del Comune.

"Per il rilascio del marchio occorre  semplicemente presentare una dichiarazione di adesione utilizzando l’apposita modulistica, reperibile presso gli sportelli polifunzionali del Direzionale Uffici Comunali (D.U.C.) o sul sito del Comune. La dichiarazione di adesione potrà essere presentata senza alcun limite temporale. Annualmente il Comune procederà ad una verifica ai fini del mantenimento del marchio attraverso un controllo sul sito web dei Monopoli, eventualmente integrata da un sopralluogo della Polizia Municipale. Le imprese in possesso del marchio verranno inserite in un apposito elenco aggiornato, pubblicato sul portale Web del Comune di Parma, quale imprese virtuose, e potranno ottenere forme di valorizzazione ed eventuali incentivazioni di carattere economico che la Regione sta valutando", prosegue la nota. "La diffusione del marchio - è il commento dell'assessore Cristiano Casa - rappresenta un primo passo per combattere le patologie legate al gioco, che purtroppo rovinano tante persone e le loro famiglie. Il Comune farà la sua parte, con questa ed altre iniziative per disincentivare l'utilizzo e limitare l'abuso delle slot machine nel rispetto delle legge".
 
FORMIGINE PER IL GIOCO RESPONSABILE - Restando in Emilia Romagna, a Formigine (Modena), venerdì 13 è in programma una lezione-spettacolo per la prevenzione dell’azzardo patologico e la diffusione di pratiche sane di gioco intitolata 'A che gioco giochiamo? Imprevisti e probabilità' nell'ambito delle iniziative previste dai programmi del progetto della Legge 41 per la valorizzazione dei centri storici come centri commerciali naturali e per la prevenzione della dipendenza dal gioco stesso attraverso la valorizzazione di una sana attività ludica. Da tempo è al lavoro un tavolo tecnico distrettuale per concertare e progettare azioni tese alla prevenzione e sensibilizzazione sul rischio di dipendenza dal gioco d’azzardo. “Stiamo affrontando con grande attenzione questo fenomeno - affermano gli assessori alle Attività Produttive Corrado Bizzini e alle Politiche Sociali Simona Sarracino - nell’ambito di una logica di distretto affinché le azioni da adottarsi possano essere coordinate ad un livello territoriale ampio e abbiano un’efficacia maggiore rispetto ad azioni singole realizzate da ciascun Comune. Il fenomeno delle ludopatie sta infatti assumendo toni sempre più allarmanti; oltre all’aumento confermato dei casi di dipendenza patologica trattati dai Sert emerge con evidenza il costo sociale del gioco patologico (ad esempio, minore rendimento in ambito lavorativo, perdita di reddito) e il coinvolgimento non solo dell’interessato ma di tutto il nucleo familiare, che creano così situazioni di allarme sociale. Il gioco d’azzardo, nelle sue molteplici forme, si sta inoltre diffondendo anche tra i più giovani, sviluppando comportamenti distorti di approccio al gioco”.
 
MOZIONE A VERONA - Nella seconda circoscrizione di Verona, il gruppo Battiti per Verona, ha presentato una mozione per chiedere al sindaco Flavio Tosi e alla Giunta Comunale, che sia vietata l’apertura di sale pubbliche da gioco e la nuova collocazione di apparecchi per il gioco lecito in locali che si trovino ad una distanza inferiore a 500 metri da istituti scolastici di qualsiasi ordine e grado, centri giovanili ed impianti sportivi. La richiesta, annuncia il gruppo, verrà presentata in tutte le circoscrizioni in cui sono presenti i consiglieri di Battiti, in applicazione alla legge Regione Veneto n. 6 del 27 aprile 2015, 'Disposizioni in materia di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d'azzardo patologico'.
 
LE RICHIESTE DEL M5S DI LAVAGNA - In Liguria, il Movimento Cinque stelle di Lavagna ha depositato una mozione volta alla regolamentazione degli orari di funzionamento delle sale giochi autorizzate, e di tutti gli apparecchi posti nei bar e tabacchi o altri luoghi. "La giurisprudenza e la Corte Costituzionale hanno già dato ragione a chi ha posto orari rigidi a tutela della propria comunità", ricordano i pentastellati. "Il MoVimento 5 Stelle propone l’orario massimo di funzionamento consentito dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 18.00 alle ore 23.00 di tutti i giorni, festivi compresi. Non abbiamo dubbi che il Consiglio Comunale di Lavagna adotterà un orario volto a limitare l'accesso alle slot a tutela soprattutto dei minori, degli anziani e delle fasce più debole dei cittadini".
 

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