Regolamento Napoli, Chiacchio (Agsi): 'Rivedere orari sale scommesse'
Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro fra l'Agsi e l'assessore di Napoli, Enrico Panini, sugli orari delle sale scommesse, ma il confronto prosegue la prossima settimana.
Scritto da Fm
"L'incontro non ha sortito risultati al momento, ma era prevedibile che non si trovasse la chiave di volta subito. Ci siamo posti di fronte all'amministrazione comunale con garbo ma con fermezza, evidenziando all'assessore le difficolta del settore, e documentando che nella fascia oraria in cui non ci è consentito tenere aperte le attività si svolgono tanti eventi fondamentali, manifestazioni sportive non organizzate da noi ma da federazioni, leghe, enti nazionali ed internazionali".
Con queste parole, Pasquale Chiacchio, presidente dell’Associazione Gestori Scommesse Italia, commenta a Gioconews.it l'incontro tenutosi il 24 agosto con l'assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Enrico Panini, in merito al regolamento che limita gli orari di esercizio delle sale da gioco dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23.
PRESTO UN NUOVO INCONTRO - "Al momento resta tutto così com'è. L'assessore ha preso atto di quanto detto e si è riservato di darci risposte per la prossima settimana, anche dopo un confronto con il sindaco De Magistris. Noi abbiamo rappresentato le nostre esigenze, abbiamo chiesto di avere la possibilita di lavorare e di vendere i nostri prodotti; intanto andiamo avanti per nostra strada cercando di risolvere il problema delle fasce orarie ma non abbiamo interesse ad andare contro bar o corner, cerchiamo di tutelare tutta la categoria. Questa non è una regolamentazione ma una polverizzazione, comunque resto fiducioso, ottimista", conclude il presidente Agsi.
MGLIACCIO: 'ORA TOCCA A DE MAGISTRIS' - Aldo Migliaccio, storico operatore di gioco, aggiunge: "Non ho partecipato per mia volontà. Non credo che si possa cambiare l'ordinanza, anche perchè dovrebbe tornare in Consiglio comunale. L'unica possibilità è che il sindaco potrebbe sospenderla. Ma dovrebbe avere delle valide motivazioni per farlo. L'assessore Enrico Panini ha comunque lasciato aperta una porta aperta, perchè si è detto disponibile ad ascoltare anche i sindacati e le associazioni di categoria. Se nulla dovesse mutare ci sarebbe anche la possibilità di vedere qualche azienda e chiudere i battenti. Aspettiamo, poi, che l'Avvocatura si pronunci su Lotto e Superenalotto. Un passaggio che reputo essenziale".