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Contrasto al Gap, i Comuni puntano sulla prevenzione

20 settembre 2016 - 09:55

 I Comuni continuano a legiferare in materia di contrasto al Gap, ecco i progetti in cantiere ad Alghero (Ss) e Terracina (Lt). 

Scritto da Fm
Contrasto al Gap, i Comuni puntano sulla prevenzione

 

Di fronte al nuovo rinvio del riordino dei giochi in sede di Conferenza unificata, di cui non è stata ancora fissata una nuova convocazione, i Comuni vanno avanti per la loro strada nel contrasto al Gap. Mentre non si ferma la pioggia di ordinanze no slot in Piemonte, per citare il caso più eclatante, sono tanti gli enti locali che 'si organizzano' da soli, come Alghero (Ss) e Terracina (Lt).


ALGHERO, MOZIONE BIPARTISAN - Ad Alghero il tema è sul tavolo dell'amministrazione comunale ormai da diversi mesi. Dopo l'avvio dei lavori nel 2015, nel 2016 arriva l'idea dicostruire una rete dei Comuni della Sardegna per fare pressioni sulla Regione affinché venga approvata la proposta di legge sul gioco patologico che vede come primo firmatario Salvatore Demontis, risalente al novembre 2015. Ora la tabella di marcia ha subito un'accelerazione con l'intenzione di approvare entro ottobre una mozione bipartisan che porti alla stesura di un regolamento sul funzionamento degli apparecchi da gioco, con limiti orari e distanziometro, l’istituzione di un Osservatorio sul Gap, la promozione di campagne di prevenzione nelle scuole e la definizione di una stretta collaborazione tra servizi sociali del Comune e Serd.

 

SGRAVI E SENSIBILIZZAZIONE - "Qualche mese fa - commenta a Gioconews.it il consigliere di Forza Italia Maurizio Pirisi - abbiamo presentato una mozione sulla prevenzione del Gap che è stata anche discussa in aula, ma poi abbiamo deciso di ritirarla per giungere ad un testo comune, che sia approvato all'unanimità, trattandosi di un problema sociale che riguarda tutti. Il fenomeno va affrontato su più fronti: non solo con un regolamento, ma anche con sgravi sulle tasse comunali per gli esercenti no slot e campagne di sensibilizzazione. Vanno create le motivazioni per spingere le persone a riunciare al gioco. Poi servono anche maggiori controlli da parte delle forze dell'ordine, affinché vigilino sulla regolarità degli apparecchi, e la formazione degli operatori".

NON SOLO SLOT - A confermare le intenzioni dell'amministrazione di Alghero è il presidente della VI Commissione Giusy Picone. "Il punto che più ci sta a cuore è la prevenzione, tanto fra i cittadini quanto fra gli esercenti e i commercianti. Per questo porteremo il tema del contrasto al Gap sul tavolo della Consulta per lo sviluppo economico che ha al suo interno anche esercenti, commercianti, comitati di quartiere, rappresentanti delle scuole, sindacati. Vogliamo attuare una progettualità comune promuovendo la formazione degli esercenti e dando loro gli strumenti per riconoscere le situazioni di rischio e aiutare davvero i propri clienti. Fondamentale poi è diffondere fra i cittadini la consapevolezza del limite fra divertimento e patologia: le slot sono solo un simbolo ma c'è una parte di gioco non monitorata come l'online, i gratta e vinci o quello illegale, sui quali non abbiamo strumenti per intervenire, per quello vogliamo lavorare con tutti i soggetti coinvolti. E dopo che la Giunta attuerà questo progetto dovremo monitorare affinché sia realizzato".


TERRACINA, PRIMA LA MAPPATURA DEL GAP - Lavoro a tutto campo anche a Terracina, in provincia di Latina, come conferma a Gioconews.it l'assessore comunale ai Servizi sociali Roberta Tintari. "Qualche anno fa abbiamo aderito al Manifesto dei sindaci contro il gioco d'azzardo ma dal luglio 2016 stiamo lavorando ad un progetto contro il Gap più ampio. Il punto di partenza è l'ascolto del territorio, delle associazioni che già lavorano nel contrasto al fenomeno, per dare delle risposte su misura alle esigenze dei cittadini. Per fare un buon regolamento sugli orari delle sale da gioco basterebbe una settimana, ma a cosa servirebbe senza una poltica culturale sulla questione? Stesso discorso per gli sgravi fiscali a chi toglie gli apparecchi dai propri locali: gli esercenti ci riderebbero in faccia di fronte a una riduzione di mille euro l'anno, visto che con le slot ne guadagnano di più. Quindi, prima dobbiamo avere dei dati precisi, sulla reale incidenza del Gap sul territorio, capire con il Sert quanti sono i malati, quante le prese in carico, poi lavorare sull'informazione e la formazione".
 

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