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Stocker (Provincia Bolzano): 'Gap, problema per il 4,1% della popolazione'

24 ottobre 2016 - 09:45

L'assessore Martha Stocker commenta i dati Astat sulla diffusione del Gap a quattro anni dall'emanazione della legge provinciale sui giochi.

Scritto da Redazione
Stocker (Provincia Bolzano): 'Gap, problema per il 4,1% della popolazione'

 

Uno studio importante, che avvalora la necessità di agire su tre piani per arginare il problema del Gap: intervenire nel campo della prevenzione a tutti i livelli, trattare le dipendenze sia in strutture ambulatoriali che ospedaliere, ampliare progressivamente le zone in cui non è possibile aprire sale giochi o proibendo l’installazione di apparecchi nei bar e nelle tabaccherie. Queste le linee di azione della Provincia di Bolzano ribadite dall'assessore alla Sanità, Martha Stocker, alla presentazione dei dati sulla diffusione del gioco patologico rilevati dal'Astat - Istituto provinciale di Statistica.



Sia per la prevenzione che per il trattamento vengono messi a disposizione i mezzi finanziari da parte della Provincia che parallelamente agisce, come detto, sul piano legislativo per restringere gli spazi di manovra alle attività che legate al gioco d’azzardo. Da parte degli operatori del settore è stata confermata l’importanza del rilevamento statistico che consente di avere ulteriori strumenti per definire l’attività di prevenzione e di trattamento di questa importante problematica sociale.

IL CAMPIONE ESAMINATO - I risultati di questa indagine effettuata online ed al telefono su 5000 persone con un totale effettivo di 2305 questionari validi (pari al 49 percento) sono stati presentati il 24 ottobre a Palazzo Widmann dall’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker, dal direttore dell’Astat, Fabio Bonifaccio, dai collaboratori scientifici, Stefano Lombaro e Francesco Gosetti, Christa Ladurner, del Forum prevenzione, Bettina Meraner, vice primario del Servizio dipendenze SERT di Bolzano ed Helmut Zingerle, direttore del Centro terapeutico di Bad Bachgart.
 
I NUMERI DEL GAP - Dalla rilevazione emerge che il fenomeno in provincia di Bolzano è abbastanza diffuso. In sostanza, secondo quanto recitano i dati Astat, "i giocatori patologici, in base all’indagine svolta dall’Astat, sono un numero compreso tra le 3.600 e le 7.500 persone, pari ad un intervallo compreso tra l’1,3 percento e l’1,8 percento della popolazione. Sommando a questi altri 12.000 giocatori definiti 'problematici' si arriva complessivamente ad una percentuale estimata al 4,1 percento di giocatori eccessivi". Una cifra che rende spontaneo chiedersi se la legge provinciale sul Gap che ha introdotto il divieto di gioco a 300 metri dai luoghi sensibili sia davvero efficace per contrastare il fenomeno.
 
I GIOCHI 'PREFERITI' - Al fine di stimare la quota di giocatori patologici e problematici, sono state impiegate alcune variabili. "Le domande poste compongono una scala che si orienta ai criteri del Manuale Diagnostico e Statistico dell’Associazione Americana di Psichiatria (DSM-IV; APA, 1994); tale scala prende in considerazione più gli aspetti psicologici e comportamentali (per esempio sensi di colpa e perdita di controllo) che la frequenza di gioco, pur presente. Considerando le attività di gioco svolte negli ultimi 12 mesi, circa 156.000 altoatesini giocano al gratta e vinci e, di questi, oltre 15.000 vi giocano con cadenza settimanale; questo è di gran lunga il gioco più diffuso. Al secondo posto, tra i giochi preferiti troviamo il Lotto/Superenalotto, giocato da circa 55.000 persone l’anno. Si collocano sopra i 10.000 giocatori annui anche lotterie nazionali, casinò, totocalcio, win for life e giochi di carte vari (poker e black jack esclusi); circa 10.000 altoatesini effettuano speculazioni di borsa. Alle slot-machine giocano attualmente oltre 8.000 altoatesini; di questi circa 1.500 a cadenza quantomeno settimanale. Meno diffusi sono i giochi online: al primo posto i giochi di carte online con oltre 4.000 'appassionati', poi gratta e vinci online e slot-machine online; dadi e scommesse di ippica online sono quasi inesistenti", dice ancora l'Istituto provinciale di statistica.
 
ONLINE A RISCHIO - Mettendo assieme comunque tutti i tipi di gioco online "si arriva a circa 8.000 persone che hanno questa abitudine (il 2 percento degli abitanti). Focalizzando l’analisi sui giocatori problematici o patologici, si nota come alcuni giochi abbiano un numero notevole di giocatori assidui (cadenza settimanale o quotidiana); oltre a gratta e vinci e lotto, slot-machine, scommesse sportive (ippiche e non) e slot-machine online raggiungono o superano i 1.000 giocatori 'assidui'. Anche gli apparecchi e giochi di carte online superano la soglia dei 500 giocatori assidui. Si noti che ai videopoker ed alle slot-machine online giocano più giocatori patologici che 'non a rischio'. Nessun gioco ha una percentuale di giocatori più alta tra le femmine che tra i maschi; il maggior equilibrio di genere lo troviamo sul gioco più diffuso: il gratta e vinci. Molto 'maschili' risultano: totocalcio, giochi di carte, scommesse sportive e speculazioni di borsa. Anche tra i giocatori 'accaniti' (chi gioca settimanalmente o più) la predominanza è maschile in tutti i giochi", conclude l'Astat.
 

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