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Venezia: giochi, minoranza chiede legge e premi a esercizi no slot

27 ottobre 2016 - 11:10

Due ordini del giorno dell'opposizione chiedono l'impegno del sindaco di Venezia sul fronte del gioco, sia a livello locale che nazionale.

Scritto da Anna Maria Rengo
Venezia: giochi, minoranza chiede legge e premi a esercizi no slot

In attesa di una nuova calendarizzazione della discussione da parte del consiglio comunale di Venezia del Regolamento comunale sui giochi, l'opposizione ha presentato due ordini del giorno collegati alla delibera. Il primo, a firma di Monica Sambo e altri (Pd), chiede di premiare gli esercizi no slot e prevede l'impegno del sindaco e della giunta comunale “a sostenere i commercianti e i titolari d’impresa, che intendono rimuovere le slot machines con incentivi sulla tassazione locale”, e “ad indire un concorso di idee, tra gli alunni della Scuola Secondaria per la creazione di un logo adesivo da applicare all’esterno dei locali che rinunciano ad ospitare offerta di giochi d’azzardo, per informare il consumatore sulla scelta del gestore”.

Rocco Fiano e altri (Lista civica Casson sindaco) auspicano invece una legge quadro in materia di giochi. Secondo i consiglieri “l’approvazione di regolamenti di ambito comunale in materia di giochi rischia di provocare discrasie tra i criteri e le soluzioni adottate dalle varie Amministrazioni”. Da qui l'invito a sindaco e giunta “ad attivarsi e promuovere presso l’Anci la definizione di criteri e principi fondamentali di riferimento, eventualmente anche attraverso la predisposizione di una norma quadro, nel rispetto della quale le Amministrazioni locali possano emanare regolamenti coerenti ed omogenei nelle linee generali”, un tema, in verità, già oggetto di attenzione in legge di Stabilità 2016 e in sede di Conferenza Unificata Stato, Regioni ed Enti locali.

 

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