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Lombardia, Borghetti (Pd): 'Gioco patologico, la legge regionale non basta'

03 novembre 2016 - 17:48

Il consigliere regionale lombardo Carlo Borghetti commenta la relazione della legge sulla prevenzione e contrasto del gioco patologico.

Scritto da Redazione
Lombardia, Borghetti (Pd): 'Gioco patologico, la legge regionale non basta'

 

"L'approvazione all'unanimità della legge è stato un esempio di buona politica da parte del consiglio regionale, ora però è necessario valutare attentamente gli esiti che il provvedimento ha sortito per verificarne l'efficacia". È con queste parole che Carlo Borghetti, consigliere regionale del Partito democratico, interviene sull'esame della relazione sullo stato di attuazione della legge sulla prevenzione e il contrasto del gioco d'azzardo patologico che si è svolto nella giornata di oggi 3 novembre al comitato paritetico del parlamento regionale, a tre anni dalla sua entrata in vigore.
Secondo Borghetti alcune misure "non risultano sufficientemente efficaci e non c'è alcuna evidenza dell'utilizzo del marchio no slot. Solo due contribuenti in tutta la Lombardia hanno usufruito dell'agevolazione Irap prevista dalla legge per disinstallare le macchinette: è evidentemente una misura da ripensare". Secondo il consigliere regionale Borghetti, però, il dato più preoccupante è quello che riguarda l'aumento delle macchinette new slot tra il 2014 e il 2015, a fronte di una diminuzione nel biennio precedente: “Dobbiamo chiederci se non siamo di fronte a un nuovo allarmante trend. Anche sul sistema delle sanzioni in capo ai Comuni non abbiamo evidenza di efficacia e urge al più presto conoscerne numero e entità. Proporrò una risoluzione del consiglio regionale che chieda al presidente Maroni di colmare le lacune conoscitive e di ripensare alcuni provvedimenti previsti dalla legge che si sono dimostrati inefficaci. La lotta alla ludopatia chiede determinazione e aggiornamento continuo degli strumenti di contrasto”.

 

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