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Roma, verso il regolamento sul gioco: ecco il testo integrale

07 novembre 2016 - 11:16

Ecco il testo integrale, in anteprima su GiocoNews.it, della bozza di regolamento sul gioco presentata al Comune di Roma.

Scritto da Fm
Roma, verso il regolamento sul gioco: ecco il testo integrale

Distanziometro di 500 metri e apparecchi in funzione fra le 10 e le 14 e tra le 18 e le 22, e divieto di qualsiasi attività pubblicitaria, diretta o indiretta, relativa all'apertura o all'esercizio di sale da gioco. Sono le misure principali contenute nella bozza del 'Regolamento sale giochi e giochi leciti' presentata al Consiglio comunale di Roma, che vede come primi firmatari Maria Agnese Catini e Nello Angelucci del Movimento cinque stelle.

 

ITER APPENA COMINCIATO - Il testo, che Gioco News ha potuto visionare nella sua versione integrale, è stato inviato per il parere ai dipartimenti Sviluppo attività economiche e Politiche sociali. Successivamente dovrà passare l'esame delle commissioni competenti e quello di tutti i Municipi di Roma, per la ricezione delle loro osservazioni. Infine, potrà tornare all'attenzione dell'Assemblea per il voto finale.

 

LA LUNGA LISTA DEI 'LUOGHI SENSIBILI' - In particolare, la delibera precisa che "nei casi di agenzie per la raccolta di scommesse, sale Vlt o nel caso dell'esercizio di giochi con vincita in denaro, il locale dove viene svolta l'attività deve essere distante almeno 500 metri, misurati per la distanza pedonale più breve, da: istituti scolastici di qualsiasi grado, sedi e strutture universitarie, centri di formazione professionale; luoghi di culto, intendendosi come tali anche i cimiteri; impianti sportivi c centri giovanili o altri istituti frequentati principalmente da giovani; strutture residenziali o semi residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette; attrezzature balneari e spiagge; giardini, parchi e spazi pubblici attrezzati e altri spazi verdi pubblici attrezzati; musei civici e nazionali; caserme attive, centri di accoglienza per richiedenti asilo, centri per l'impiego; stazioni ferroviarie.

A 200 METRI DA BANCOMAT E COMPRO ORO - Inoltre, "al fine di tutela della salute pubblica, per evitare che la disponibilità immediata di denaro contante costituisca fattore di rischio di insorgenza di fenomeni di gioco d' azzardo patologico, nonché incentivo al gioco, all'interno del locale non potranno essere presenti sportelli bancari, postali o bancomat e non potranno essere aperte sale nel raggio di 200 m da sportelli bancari, postali o bancomat, né agenzie di prestiti di pegno o attività in cui si eserciti l'acquisto di oro, argento od oggetti preziosi".
 
GIOCO VIETATO IN CENTRO STORICO - La delibera poi vieta l'esercizio delle attività di gioco in diverse tipologie di aree e locali. " Negli immobili di proprietà della Civica Amministrazione, che opererà inoltre affinché analogo divieto venga introdotto con riferimento agli immobili delle società partecipate della stessa; nei chioschi su suolo pubblico; nel perimetro del centro storico cittadino e nelle aree circostanti, con particolare riferimento al Municipio I; aree pedonali o comunque interdette alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone con limitate o impedite capacità motorie". Nel caso in cui tali attività fossero presenti in immobili locati o concessi dall ' Amministrazione, non si procederà al rinnovo del contratto alla prima scadenza di legge.

LE CARATTERISTICHE DEI LOCALI -  Il locale "adibito alle attività disciplinate dal comma 1 del presente articolo deve essere ubicato esclusivamente al piano terra degli edifici purché non all' interno o adiacenti a unità immobiliari residenziali; non è ammesso l'utilizzo di locali interrati o seminterrati e l' accesso ai locali deve avvenire direttamente dalla pubblica via. Ai fini del rilascio dell' autorizzazione il locale deve rispettare: la normativa vigente in materia di barriere architettoniche; la normativa vigente in materia di inquinamento acustico; la normativa vigente in materia igienico-sanitaria e sicurezza sui luoghi di lavoro; i regolamenti locali di Polizia Urbana; la normativa urbanistica edilizia vigente. Il locale deve rispondere ai requisiti di sorvegliabilità previsti dali 'art.4 del D.M. 564/92 modificato con successivo decreto 5.8.1994 n.534".
 

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