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'Mind the Gap': alla Camera progetto contro la dipendenza da gioco

10 gennaio 2017 - 12:46

Un progetto presentato alla Camera dall'associazione Modavi Onlus per limitare il gioco patologico.

Scritto da Sm
'Mind the Gap': alla Camera progetto contro la dipendenza da gioco

Si chiama 'Mind the Gap' il progetto presentato alla Camera dalla Modavi Onlus. "Ci sono oggi sale giochi vicine a luoghi non adatti, perchè a livello locale si è fatto molto, ma c'è ancora una situazione a macchia di leopardo che va arginata". Lo sottolinea Maria Teresa Bellucci, presidente nazionale della Modavi Onlus. "Il gioco d'azzardo non riguarda solo la singola persona, ma l'intera famiglia. 

L'obiettivo è quello di puntare sulla prevenzione delle dipendenze, partendo dalle scuole, apriremo tre centri a nord, centro e sud Italia a cui le famiglie potranno rivolgersi e abbiamo immaginato anche la realizzazione di un software per limitare l'accesso al gioco online da parte dei minori. In questo modo i genitori hanno uno strumento in più per controllare i propri figli”. Il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha deciso di sostenere il progetto.
Alessandro Lombardi del Ministero del Lavoro sottolinea: "Abbiamo una tra le funzioni più importanti, come la promozione e il sostegno del terzo settore, anche attraverso il finanziamento di progetti per far fronte a particolari emergenze sociali. Dal 2014 è stata introdotta una linea di intervento con il finanziamento di iniziative per la lotta al gioco d'azzardo patologico. Tra le varie cause che hanno generato il fenomeno, c'è stata anche quella della crisi economica e della solitudine, che ha potuto determinare una ulteriore spinta verso alcuni comportamenti sbagliati. Per questo abbiamo accolto progetti che promuovessero azioni dirette soprattutto in termini di prevenzione".
Liliana La Sala del Ministero della Salute aggiunge: "L'Osservatorio incardinato nel Ministero della Salute è impegnato nel redigere delle linee di indirizzo di cura e prevenzione del gioco d'azzardo patologico. Il Ministero è in attesa dei piani regionali sulla base dei quali verranno erogati i fondi per il contrasto al Gap. La problematica è grave e investe non solo gli aspetti sanitari, ma anche sociali. Naturalmente alle volte si prova una sensazione di grosso affanno, perchè se da un lato le istituzioni sono in prima linea nel contrastare il fenomeno, dall'altra parte sappiamo che molta offerta di gioco è legata al fatto che ci sono introiti molto importanti per lo Stato. Quello che ci preoccupa è l'incremento del fenomeno nella popolazione giovanile; la problematica legata all'espansione del gioco online e una pubblicità sul gioco piuttosto aggressiva.  Serve un'organica disciplina nazionale volta anche a limitare gli aspetti di un gioco che non è più sano".
Basilio Catanoso di Forza Italia afferma: "Speriamo che si riesca a diffondere un interesse attorno al gioco, che possa portare a investimenti diversi. E' doveroso immaginare che vengano aumentati gli investimenti per la protezione degli italiani dalla dipendenza da gioco. La realizzazione di un software di controllo, se gestito dallo stato, è una idea interessante che potrebbe dare la speranza della presenza di uno strumento tecnologico adeguato". 
Lorenzo Basso del Pd, che ha affidato il suo intervento a una lettera, sottolinea: "Serve un cambio di rotta fermo e deciso sia sul fronte legislativo che amministrativo. Il gioco d'azzardo di massa ha occupato i luoghi della quotidianità, ha inciso nella cultura stessa del Paese, per questo credo che siano di grande importanza tutte le iniziative che hanno una prospettiva culturale di prevenzione ed educazione, che partano dalle scuole e dalle famiglie". 

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