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Neri (Anci Toscana): 'Verso modifica legge Gap, Asl diano dati aggiornati'

18 gennaio 2017 - 16:45

Gap al centro dei lavori di Anci Toscana fra modifica della legge regionale, regolamento per 25 Comuni e aggiornamento dati su diffusione del fenomeno.

Scritto da Fm
Neri (Anci Toscana): 'Verso modifica legge Gap, Asl diano dati aggiornati'

 

Passi in avanti in vista alla Regione Toscana per la modifica della vigente legge sul gioco patologico. Come anticipa a Gioconews.it Simona Neri, coordinatrice del Progetto speciale contro le ludopatie e il bullismo per Anci Toscana, "il 26 gennaio è attesa la prima seduta dell'Osservatorio regionale ludopatia, con la discussione della proposta presentata dall'Anci prima di entrare nell'iter di modifica legislativo della Regione". 

 

Buone notizie anche sul fronte 'enti locali': "La bozza di regolamento comunale che verrà inviata a 25 sindaci della Toscana dovrebbe essere ultimata entro gennaio", sottolinea Neri.

 

Nel frattempo, la coordinatrice del Progetto speciale contro le ludopatie e il bullismo per Anci Toscana ha inviato una lettera ai 3 sindaci presidenti delle Asl (Sud- Est Giacomo Termine, Nord-Ovest Samuele Lippi, Centro Brenda Barnini), per illustrare la posizione di Anci Toscana dopo la sentenza del Tar Toscana che ha sospeso l'ordinanza sui limiti orari al gioco firmata dal sindaco di Grosseto. L'obiettivo è quello di "organizzare un incontro per fine gennaio insieme ai direttori sanitari delle Asl di zona".

 

LA LETTERA - Rilevando che secondo il Tar Toscana, l'ordinanza del sindaco di Grosseto sulla disciplina degli orari di apertura sale giochi, “non appare essere fondata su dati statistici relativi all’effettiva presenza nel territorio del fenomeno della ludopatia, ma solo su generiche considerazioni relative all’impatto economico e sociale del fenomeno" Neri ritiene "che la tendenza degli ultimi anni, in netto aumento e ben documentabile, del dato relativo agli utenti (giocatori patologici) in carico ai Ser.D. Toscana non sia affatto da sottovalutare, né ci sia da sottostimare gli effetti e le ricadute sociali del fenomeno". Pertanto "sarebbe necessario un coordinamento sulle 3 nuove zone sanitarie della Regione Toscana per produrre una approfondita documentazione che rappresenti dati aggiornati fino all’anno 2016 e relativi alle utenze Gap ma anche una verosimile stima della presenza di giocatori problematici nel nostro territorio. Ritengo che questo risulterebbe uno strumento tecnico fondamentale a sostegno delle iniziative delle Amministrazioni locali e delle possibili azioni, conformi alla L.R. 57/2013, che
esse possono mettere in atto per contrastare il fenomeno della dipendenza da gioco".
 

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