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Nevola (La Sentinella): 'Gioco, Provincia Bolzano faccia nuova legge'

25 gennaio 2017 - 14:47

Luigi Nevola, presidente dell'associazione La Sentinella, chiede alla Provincia di Bolzano di approntare nuova normativa sul gioco.

Scritto da Redazione
Nevola (La Sentinella): 'Gioco, Provincia Bolzano faccia nuova legge'

 

"La Provincia non è in grado di fronteggiare e governare un fenomeno che per natura non può essere vietato, ma che va regolamentato con ragionevolezza e un minino di competenza e visione". Con queste parole Luigi Nevola, presidente dell'associazione La Sentinella torna a parlare della normativa provinciale sul gioco della Provincia di Bolzano, oggetto di recenti sentenze del Tar.


"L'avvocato Geronimo Cardia con la teoria legale 'dell'effetto espulsivo' del gioco legale (da lui approfondita nel libro 'La questione territoriale', edito da Gn Media, Ndr) ha provato, e il Tar gli ha dato ragione, che non è possibile vietare il gioco lecito su un intero territorio.
Principio giusto anche sul piano politico. Proprio il Tar ha pertanto annullato una parte della normativa provinciale; la Provincia, che non ha reagito provvedendo a promuovere una proposta normativa più
ragionevole e corretta, ha di conseguenza lasciato un vuoto normativo che sfocia ora nel caos generale".


"Ad oggi, solo la Guardia di finanza è intervenuta andando a sequestrare alcuni totem nella nostra città, ma ormai tra questi dispositivi irregolari e il ritorno delle slot machine nei bar dei quartieri più popolari, possiamo affermare che Bolzano abbia raggiunto un secondo primato: la città con più dispositivi di gioco illecito, città più proibizionista d'Italia e ora anche maggiormente caotica sul piano normativo", afferma ancora Nevola.

"Oggi ricordiamo che più irregolarità significa più criminalità organizzata e che purtroppo la responsabilità di tutto questo è della scarsa lungimiranza della Provincia autonoma e dei suoi vertici politici.
Chiediamo alla Provincia una legge seria, legittima e che tuteli tutte le parti coinvolte", conclude il presidente de La Sentinella.
 

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