“Crediamo sia un dovere delle istituzione prevenire il rischio del gioco d’azzardo e tutelare i cittadini da questo problema". Così i consiglieri del Pd Sarah Bistocchi e Tommaso Bori commentano l'approvazione da parte del Consiglio comunale di Perugia della proposta di modifica del Regolamento per i giochi leciti che comprende l’equiparazione, tra le sale gioco e le sale scommesse per il rispetto dei limiti previsti dalla legge regionale dell'Umbria sulla prevenzione e il contrasto del Gap.
La proposta di delibera, approvata dalla I commissione ai primi di febbraio, era nata dopo la ventilata apertura di una sala scommesse con slot machine nelle vicinanze di due scuole, già oggetto di un ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale.
"A conferma che la nostra proposta è in linea con l’impegno profuso su tutto il territorio nazionale, è recente la notizia della sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha rigettato
il ricorso dei proprietari di una sala Vlt a Prato: il Tar ha dato ragione al Comune che ha contestato la regolarità della Vlt,
troppo vicina ad istituti scolastici di qualsiasi grado, luoghi di culto, centri di aggregazione sociale, centri giovanili o altre strutture culturali, ricreative e sportive frequentate principalmente dai giovani, o da strutture residenziali o semi-residenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale”, ricordano Sarah Bistocchi e Tommaso Bori.
“Sottolineiamo, inoltre, che anche la Regione Umbria, grazie all’impegno del consigliere regionale Carla Casciari, da sempre attenta alle tematiche sociali, ha redatto una proposta di modifica della legge regionale 21 novembre 2014 n. 21 recante 'Norme per la prevenzione, il contrasto e la riduzione del rischio della dipendenza da gioco d’azzardo patologico”, in linea con la sensibilità e l’impegno già messi in campo dal Comune di Gualdo Tadino e ora anche da quello di Perugia', concludono i due consiglieri.