Varazze, M5s contro il sindaco: 'Vari normativa sul Gap'
Il Movimento cinque stelle di Varazze (Sv) chiede al sindaco Alessandro Bazzano di varare una normativa comunale per il contrasto al Gap.
Scritto da Fm
L'assenza di una normativa comunale sul gioco in quel di Varazze, provincia di Savona, è al centro della polemica scatenata dal Movimento cinque stelle locale contro il sindaco Alessandro Bazzano. "Ci fa piacere, leggendo i giornali di questi giorni sapere quanto il nostro sindaco segua con ossequio la legge. Nei giorni scorsi, sulla problematica delle sale da gioco da noi sollevata, il sindaco ha replicato che lui non ha mai mosso un dito perché non gli compete e rispetta la legge. Sorge spontanea la domanda: ma tutti gli altri sindaci che hanno fino ad oggi limitato questo pericoloso fenomeno, allora non hanno rispettato la legge? O è il nostro sindaco che si nasconde dietro un dito?", scrivono i pentastellati in una nota.
Il 'caso' è nato dopo la decisione della vicina città di
Celle Ligure di vietare con un regolamento l'installazione di apparecchi nei 300 metri adiacenti a chiese e scuole, in applicazione della
normativa della Liguria sul Gap che dal prossimo 1° giugno renderà impossibile il rinnovo delle autorizzazioni per chi non rispetta il distanziometro. "Il nostro Comune non ha mai speso una parola per contrastare la piaga del gioco compulsivo. Eppure il problema è grande.
Sarebbe compito della politica quello di evidenziarlo e contrastarlo, perché nell’interesse di tutti. Sarebbe ugualmente necessario premiare quegli esercenti che rifiutano di installare slot machine nei tabacchini o bar, per evidenziare da che parte sta il Comune. Già con la passata giunta avevamo sollevato la questione. Il sindaco Bozzano, che all’epoca sedeva come noi all’opposizione, ci era sembrato d’accordo.
È cambiato qualcosa?
Il suo silenzio e disattenzione sono socialmente pericolosi e preoccupanti", conclude il Movimento cinque stelle Varazze che
il 24 febbraio approfondirà l'argomento in un incontro con il deputato M5s Matteo Mantero, che ha
presentato alla Camera dei Deputati una proposta per introdurre limitazioni orari nazionali al gioco, e alla psicologa-psicoterapeuta Nella Mazzoni, che si occupa di prevenzione del Gap dal 2010 con il progetto 'No game'.