Gap, Comuni puntano ancora su limiti orari e tagli alla Tari
L'introduzione di limiti orari e i tagli alla Tari sono al centro delle strategie anti-Gap dei Comuni di Cesenatico (Fc), Legnano (Mi) e Mariano Comense (Co).
Scritto da Redazione
Non si fermano lo slancio normativo dei Comuni italiani in materia di contrasto al Gap e le proposte della politica in tal senso. Novità in vista a Cesenatico (Fc), con una mozione del MoVimento 5 Stelle che richiede limiti orari al funzionamento degli apparecchi, a Legnano (Mi) e Mariano Comense (Co), dove i consigli comunali sono chiamati al voto sulla riduzione della Tar per chi rinuncia alle slot.
LE RICHIESTE DEL M5S - "Una mozione nella quale si chiederà al sindaco e all’Amministrazione di
promuovere alcune iniziative allo scopo di contrastare i fenomeni legati alla ludopatia". La annuncia il MoVimento 5 Stelle di Cesenatico, con la volontà di "coinvolgere le istituzioni scolastiche al fine di informare ed educare il mondo giovanile sul rischio concreto che tali patologie comportano; di limitare gli orari di apertura dei locali e di accensione e spegnimento delle macchinette, oltre a promuovere sgravi fiscali e facilitazioni di natura tributaria per quegli esercenti che decidono di togliere le 'macchinette' da gioco nella propria attività, anche aderendo al bando regionale chiamato SlotFree-ER”.
RIDUZIONI ALLA TARI - Lo sconto sulla tassa dei rifiuti è invece la via scelta dalle amministrazioni comunali di Legnano (Mi) e Mariano Comense (Co) per scoraggiare gli esercenti a installare apparecchi da gioco. La decisione spetta ai consigli comunali, nelle sedute in programma rispettivamente il 28 e il 27 marzo. Nel caso di Legnano la riduzione sarebbe pari ad un massimo di 500 euro ogni anno e per singola attività e riguarderebbe "i contribuenti che esercitano attività di bar o attività di commercio al dettaglio di prodotti del tabacco, che provvedano alla dismissione di tutti gli apparecchi con vincita in denaro presenti nei propri locali". A Mariano Comense invece l'agevolazione proposta è del 30 percento per una durata di dieci anni.