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Brusnengo, Bertolino: 'Più ore per il gioco, sì a limiti nazionali'

29 marzo 2017 - 14:17

Il sindaco di Brusnengo (Bi), Fabrizio Bertolino, vara nuova ordinanza che concede più ore al gioco e chiede che i limiti siano nazionali.

Scritto da Fm
Brusnengo, Bertolino: 'Più ore per il gioco, sì a limiti nazionali'

 


Mentre il sindaco di Biella, Marco Cavicchioli, chiede ai Comuni della sua provincia di emanare ordinanze gemelle sul Gap, da domani, 30 marzo, a Brusnengo (Bi) entrano in vigore i nuovi limiti al gioco, meno stringenti rispetto a quelli decisi dalla stessa amministrazione solo un mese fa.


A febbraio il Comune aveva infatti deciso di consentire il funzionamento degli apparecchi da gioco dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 23 di tutti i giorni, festivi. Ora il dietrofront, con nuove fasce orarie: dalle 10 alle 22.


La motivazione di questo repentino cambio di pensiero la dà lo stesso sindaco di Brusnengo, Fabrizio Bertolino. “Va bene fare gli sceriffi e imporre l’ordinanza sulle slot machine ma non posso andare a danneggiare i miei concittadini quando altrove le regole sono diverse. Siamo l’ultimo paese del Biellese a confine con la provincia di Vercelli e mi è stato fatto notare che nei centri vicini del Vercellese non vige la stessa ordinanza 'anti-slot'. Quindi il problema della ludopatia non si risolve, semplicemente chi veniva a giocare a Brusnengo va in qualche paese vicino e i nostri bar perdono clienti”. Come risolvere il problema una volta per tutte, si chiede il primo cittadino. "Che sia lo Stato a stabilire le regole e gli orari di funzionamento che valgano su tutto il territorio nazionale, altrimenti il problema non si risolve, ma semplicemente si sposta”.

 

LE SANZIONI - Il mancato rispetto dell'ordinanza comporta "la sanzione amministrativa pecuniaria compresa fra i 500 e i 1500 euro per ogni apparecchio per il gioco di cui all'art. 110, commi 6 e 7 del Regio Decreto 773/1931, così come previsto dall'art. 11, comma 2 della legge regionale n. 9/2016"

 


IL DIETROFRONT DI BIELLA - Anche il capoluogo Biella nei mesi scorsi aveva fatto lo stesso dietrofront. Nel luglio 2016 l'amministrazione aveva limitato l'apertura delle sale da gioco alla fascia oraria compresa fra le 9 e le 12 e le 17 e e 23, per poi cambiare idea dopo il confronto con gli operatori del settore e dopo che Fit e Ascom avevano minacciato il ricorso al Tar.  Alla fine, nel settembre 2016, la scelta di destinare le norme solo alle slot machine e di spegnerle dalle 7 alle 9, dalle 12 alle 16 e dalle 23 all'una di notte, per un totale di otto ore di stop quotidiano, contro le cinque (dalle 12 alle 17) fissate nella precedente ordinanza.
 

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