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Giochi: Baretta 'Proporremo una distanza di garanzia da alcuni luoghi'

04 maggio 2017 - 08:49

Il tema del gioco torna al centro dell'attenzione con la Conferenza Stato, Regioni ed enti locali. Ecco la proposta del Governo.

Scritto da Sm
Giochi: Baretta 'Proporremo una distanza di garanzia da alcuni luoghi'

"In Conferenza Stato, regioni ed enti locali chiederemo come enti locali di porre una limitazione a tutte le possibilità di gioco lecito che portino il giocatore a oltreopassare la soglia del Gap". Lo sottolinea Sara Seccia consigliere del M5S a La Radio ne parla.

Viviana Beccalossi assessore in Regione Lombardia aggiunge: "Sono soldi, quelli del gioco, a cui possiamo rinuniciare e in Lombardia abbiamo già fatto molto, ponendo le distanze di 500 metri dai luoghi sensibili. Trattiamo le persone malate di Gap come malati e sono stati inseriti nei Lea. La Conferenza Stato, Regioni ed enti locali non può accontentarsi solo di far tornare i conti, ma guardare anche alla società".

Pier Paolo Baretta risponde a tali questioni: "Proporremo di ridurre del 30 percento le slot da quest'anno e di dimezzare in tre anni i punti gioco sul territorio e proporremo, questa è la novità, che i comuni possano adottare un criterio di distanze da alcuni luoghi sensibili (chiese, scuole e Serd) rispetto a cui ci sia una 'distanza di garanzia'. Ridurre l'offerta e ridurre la propensione al gioco, quindi".

GIOCO ONLINE - "Sul gioco online la prima cosa da fare è lavorare per una legislazione europea che unisca i regimi fiscali. Creare poi contro messaggi rispetto alla pubblicità, con una drastica riduzione della stessa. Controlli poi forti degli organi competenti, perchè il confine tra gioco legale e illegale nell'online è molto labile". Oggi "ci presentiamo con la scelta di ridurre l'offerta e quindi di ridurre gli introiti, dunque c'è una presa di coscienza diversa e il punto di equilibrio è ridurre al massimo senza arrivare al proibizionismo, perchè rischia di prendere corpo un eccesso di illegalità".
Sulla pubblicità "l'abbiamo ridotta proibendola in certe fasce orarie sui canali generalisti, ma non basta. Bisogna 'aggredire' anche gli ambienti sportivi e intervenire su altre fasce orarie".
Sull'estensione delle misure di riordino anche ad altri giochi, Baretta aggiunge: "Adesso ci occupiamo delle slot e poi vedremo di intervenire anche sugli altri settori del gioco".

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