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Bertani (M5s): 'Gap, Bonaccini difenda distanziometro'

05 maggio 2017 - 09:13

Il consigliere M5s Emilia Romagna, Andrea Bertani, chiede al presidente Stefano Bonaccini di difendere e attuare il distanziometro previsto da legge sul Gap.

Scritto da Redazione
Bertani (M5s): 'Gap, Bonaccini difenda distanziometro'

"Se Stefano Bonaccini è davvero a favore del potere dei sindaci contro il gioco d'azzardo dica pubblicamente che la proposta di Baretta in Conferenza unificata è irresponsabile. Ma lo dica così, altrimenti è fuffa".


Andrea Bertani, capogruppo al Consiglio regionale dell'Emilia Romagna per il Movimento cinque stelle, affida alla sua pagina Facebook la sua contrarietà
all'accordo fra enti locali e Governo per il riordino dei giochi, che potrebbe arrivare in sede di Conferenza unificata la prossima settimana.

Polemizzando in primis con Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni.

"Mentre Bonaccini va in giro a straparlare di vaccini, invece che stare alla Conferenza delle Regioni a difendere le 'distanze dai luoghi sensibili' dalle slot, la regione Emilia Romagna non ha ancora emanato la delibera attuativa che permetterebbe di ottenere questi risultati! (il termine era il 26 gennaio 2017)", conclude Bertani.
 
Bertani poi chiarisce ulteriormente il suo pensiero in una nota ufficiale. “La bozza di accordo presentata dal Governo ieri in Conferenza Stato-Regioni sull’azzardo è irricevibile. Per questo ci aspettiamo che Bonaccini, a cui l’Assemblea Legislativa ha dato nelle scorse settimane un mandato chiaro, già oggi si dica contrario. Sarebbe gravissimo se firmasse un documento dove si prevede che le sale slot possano aprire a 151 metri da una scuola quando invece in Emilia-Romagna la distanza necessaria è quella di 500 metri. Se Bonaccini firmasse questo accordo senza pretendere di più, cioè piena autonomia e più garanzie e vincoli, il potere giù oggi debole dei sindaci e degli enti locali si ridurrebbe a una sostanziale beffa".

"Le distanze e la definizione dei luoghi sensibili sono prerogative dei sindaci che non possono essere svendute e per questo ci attendiamo che Bonaccini, assieme alle altre Regioni, facciano muro contro la proposta del Governo che, tra l’altro, non prevede nessun limite all’apertura delle sale slot per esempio dagli ospedali o centri anziani. Bonaccini aveva un preciso incarico dettato dalla risoluzione del MoVimento 5 Stelle approvata all’unanimità in Commissione solo qualche settimana fa. È incredibile inoltre come la delibera che definisce l’applicazione del distanziometro dai luoghi sensibili in Emilia-Romagna, si sia persa nei meandri della regione. La delibera doveva essere emanata entro gennaio di quest’anno, non vorremmo che anche qui si stesse giocando il pericoloso gioco del rinvio per accontentare qualcuno e indebolire il potere dei sindaci. Le nuove regole presentate ieri servono solo a prendere tempo e a delegittimare le Regioni e i Comuni . Baretta ben sa che presto ci saranno nuove elezioni e dunque è inutile costruire un percorso che certamente poi dovrà realizzare il nuovo Governo. E se dovesse toccare al Movimento 5 Stelle di certo questi accordi pro-lobby non avranno più motivo di esistere”, conclude Bertani.

 

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