skin

Ancona, Gioacchini: 'Su gioco metodo da replicare'

10 maggio 2017 - 16:46

Incontro alla IV commissione consiliare del Comune di Ancona con alcuni dei principali soggetti  che compongono la filiera del gioco lecito.

Scritto da Redazione
Ancona, Gioacchini: 'Su gioco metodo da replicare'

Conoscere adeguatamente il settore del gioco lecito prima di assumere decisioni definitive di carattere legislativo. Con questo intento si è tenuto oggi (10 maggio 2017, ndr) l'incontro alla IV commissione consiliare del Comune di Ancona presieduta da Bona Finocchi con alcuni dei principali soggetti che compongono la filiera: il mondo della sanità attraverso la figura degli psicologi, i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato di Ancona con competenze sul mondo dei giochi, l’associazione di categoria e gli operatori del settore. Obiettivo dell'appuntamento, la necessità di approfondire le dinamiche e le esigenze dell'intero comparto, decisamente articolato e complesso, al fine di arrivare ad una corretta legiferazione.

Esprimo i miei più vivi complimenti all'amministrazione per il metodo adottato nell’affrontare un tema quanto mai delicato, quello del gioco che va prima di tutto conosciuto grazie al confronto con chi vi opera quotidianamente” ha sostenuto Paolo Gioacchini, amministratore unico di GMG Games, nonché vice presidente nazionale dell’associazione As.Tro – Confindustria S.I.T. al termine del summit indetto dal comune dorico, che dal 2014 si sta occupando attivamente di gioco patologico con il progetto “A che gioco giochiamo”, finanziato dalla regione Marche, coordinato dall’Ufficio Città Sane e dagli operatori dell’unità di strada Informabus in collaborazione con il dipartimento delle Dipendenze area gioco dell’Asur Area Vasta 2.
Con l’auspicio che il metodo adottato dall’amministrazione comunale dorica possa rappresentare un valido modello anche per altre istituzioni locali – ha ribadito Gioacchini – ribadiamo la nostra totale disponibilità, come operatori del settore a partecipare attivamente all’attività di concertazione che porterà senza dubbio a centrare gli obiettivi che i sindaci si prefiggono per arginare gli abusi derivanti dal gioco.”

Articoli correlati