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Montevarchi: 'Sì a mozione Pd su regolamento gioco Anci Toscana'

12 maggio 2017 - 11:02

Il consiglio comunale di Montevarchi (Ar) approva mozione Pd che impegna Giunta a varare regolamento sul gioco secondo modello di Anci Toscana.

Scritto da Redazione
Montevarchi: 'Sì a mozione Pd su regolamento gioco Anci Toscana'

In attesa dell'accordo fra Governo ed enti locali in sede di Conferenza unificata, si allunga la lista dei Comuni che decidono di andare avanti nell'adozione di regolamenti sul gioco. Il prossimo a vararne uno potrebbe essere Montevarchi (Ar) che nell'ultima seduta del consiglio comunale ha approvato la mozione presentata dalle consigliere Pd, Francesca Neri ed Elisa Bertini, per l'adozione del modello di provvedimento proposto da Anci Toscana.

L'approvazione della mozione, che ha visto l'accordo della maggioranza di centrodestra e il supporto del sindaco Silvia Chiassai, è solo il primo passo verso la discussione e il sì al regolamento.


IL "MODELLO" DI ANCI TOSCANA - Il provvedimento di Anci Toscana, già adottato dal Comune di Prato, e inviato a tutti i Comuni della regione, prevede innanzitutto una forte  implementazione del ventaglio dei "luoghi sensibili" nelle cui vicinanze è interdetta l'installazione di apparecchi da gioco. Sono compresi "oltre ai locali di proprietà comunale, oratori, biblioteche, musei, giardini pubblici, ospedali, ambulatori medici, centri di primo soccorso, centri di recupero psichico e motorio, case di cura, strutture ricettive per categorie protette, fermate del pubblico trasporto, sportelli bancari o bancomat, agenzie di prestiti e pegni, compro-oro”. E' previsto anche il divieto di pubblicizzare i prodotti di gioco pubblico nell’ambito del territorio comunale qualora in violazione delle norme previste dall’articolo 5 della legge regionale 57/2013 e negli altri casi previsti dall’articolo 7 del Decreto Legge 158/2012, convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 189/2012. Si prevede la possibilità di escludere i soggetti destinatari del presente regolamento dagli eventuali benefici (patrocini, agevolazioni, contributi) concessi dai Comuni con propri regolamenti specifici in materia. In caso di richiesta di sovvenzioni economiche - per se stesso o per la propria famiglia - rivolte al Comune da un cittadino residente e le cui finanze siano state gravemente dissestate dal gioco patologico, l'Amministrazione si riserva di concedere i contributi o gli sgravi subordinatamente all'accettazione da parte del soggetto richiedente di un percorso terapeutico di sostegno e cura da effettuarsi presso il competente Serd., il quale certificherà l'effettiva presa in carico del soggetto ludopatico. Il trattamento dei relativi dati sensibili, ai fini della tutela della riservatezza, è effettuato dal servizio comunale competente all'erogazione della sovvenzione (ad eccezione del caso in cui il soggetto eserciti la propria potestà genitoriale o la legale tutela su uno o più figli o affidati di minore età, stante l'obbligo per l'Amministrazione Comunale di provvedere comunque al soddisfacimento dei bisogni primari dei soggetti minorenni). 
 

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