Di Maio (M5S): 'Gioco resti nelle mani dello Stato, ma con dei limiti'
Il vice presidente della Camera, Luigi Di Maio, chiede maggiori controlli sul gioco online e la tessera per giocare.
Scritto da Sm
"Incassiamo 10, ma ne perdiamo 10 in termini di spese sanitarie". Lo sottolinea Luigi Di Maio (M5S) all'Istituto Guglielmotti di Civitavecchia (Rm) in occasione della presentazione dei risultati del progetto "Sportello di informazione e di ascolto per il contrasto del gioco d'azzardo patologico".
"L'online è molto più preoccupante delle slot terrestri, perchè è più difficile il controllo. Il gioco d'azzardo deve essere legale, perchè se lo eliminiamo del tutto finisce nelle grinfie della criminalità. Ma, allo stesso tempo, dobbiamo anche fare attenzione che il gioco legale non venga irretito dalla criminalità. E' meglio gestirlo a livello statale, dando meno potere ai concessionari, ma non è detto che vada reclamizzato e pubblicizzato così come avviene oggi. Mi appello soprattutto ai calciatori, i quali dovrebbero evitare di sponsorizzare il gioco, mentre dovrebbero essere coivolti nelle principali campagne che promuovono lo sport".
Sul tema delle distanze, Di Maio aggiunge: "Ci devono essere distanze di sicurezza da scuole, ospedali e altri luoghi sensibili delle sale gioco. Ci sono tante proposte di legge in Parlamento, ma poche approvate. I concessionari non devono poter finanziare i partiti politici, dato che poi ci sarebbero resistenze per approvare leggi che limitino il loro operato. Inoltre, occorre che sia introdotta una tessera rilasciata dalla Asl per poter giocare in maniera limitata e controllata.
La prevenzione è fondamentale ed è importante che parta anche dalle scuole, per sensibilizzare le fasce più giovani ai pericoli insiti nel gioco".