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Giovanazzi (Provincia Trento): 'A che punto è attuazione legge Gap?'

24 maggio 2017 - 07:44

Il consigliere Nerio Giovanazzi interroga la Giunta provinciale di Trento sull'attuazione della legge sul Gap varata 2015.

Scritto da Fm
Giovanazzi (Provincia Trento): 'A che punto è attuazione legge Gap?'

"Quali sono i dati ufficiali sul gioco d’azzardo, sul volume della spesa per gioco d’azzardo in Trentino nel 2016 e il trend per l’anno 2017, quali sono stati i costi impiegati dalla Provincia per riabilitare le persone affette da ludopatie nel corso del 2016 e per il 2017?".

Sono alcune delle domande che il consigliere della Provincia autonoma di Trento Nerio Giovanazzi (Amministrare il Trentino) pone al presidente e alla Giunta nell'interrogazione a risposta scritta intitolata "Come possiamo intervenire per diminuire le ludopatie?”, pronta per la trattazione.

Il consigliere inoltre chiede di sapere "quali siano le misure adottate fino ad oggi e quali quelle che la Giunta intende adottare per ovviare al più presto a tale situazione, se si possano rilevare elementi che evidenzino miglioramenti dopo l’introduzione delle norme contenute nella legge Provinciale del 2015".
COSA PREVEDE LA LEGGE - La legge provinciale sul contrasto al Gap, varata nel 2015, vieta la collocazione di apparecchi da gioco a una distanza inferiore a trecento metri dai "luoghi sensibili", vieta "la diffusione, attraverso i canali di comunicazione della Provincia di messaggi pubblicitari concernenti l'apertura o l'attività di sale da gioco o la fruibilità presso gli esercizi pubblici degli apparecchi da gioco", promuove azioni di sensibilizzazione e di prevenzione, indirizzate prioritariamente alle fasce sociali a rischio e iniziative di formazione "finalizzate alla prevenzione della dipendenza da gioco e al riconoscimento delle situazioni di rischio.
Le iniziative sono destinate ai gestori e al personale degli esercizi con offerta di giochi pubblici, agli operatori sociali e sanitari".
La normativa vigente prevede che ogni due anni la Giunta provinciale presenti "alla competente commissione permanente del Consiglio provinciale una relazione sull'attuazione di questa legge nella quale sono descritte: la diffusione delle sale da gioco e dei luoghi dove sono installati gli apparecchi per il gioco nel territorio provinciale e i cambiamenti nella loro distribuzione rispetto alla situazione preesistente; le attività di informazione, sensibilizzazione e formazione realizzate e i soggetti coinvolti; le dimensioni, le caratteristiche e la distribuzione territoriale della domanda e dell'offerta di servizi di assistenza ai giocatori patologici e di sostegno alle loro famiglie; le attività, i progetti e i programmi in corso, le spese sostenute nonché le somme annualmente recuperate dalla Provincia dal prelievo erariale unico sugli apparecchi da gioco indicati nell'articolo 110, comma 6, del regio decreto n. 773 del 1931; i risultati dell'attività di vigilanza e le sanzioni amministrative pecuniarie irrogate".

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