Coppolani (Arjel): 'Mercato regolato, posto per proteggere consumatori'
Il presidente di Arjel, Coppolani, sottolinea l'importanza di regolamentare il gioco anche in ottica di tutela del consumatore.
Scritto da Sm
"Tutto ciò che facciamo si basa sulla convinzione che un mercato regolamentato è il posto migliore
per proteggere i giocatori dalla maggior parte dei pericoli: è per questo che bisogna disegnare un quadro giuridico sufficientemente attraente per un'attività che altrimenti sarebbero esercitata al di fuori di qualsiasi controllo e senza alcun beneficio per la comunità nazionale in termini di posti di lavoro e tassazione". Lo afferma il presidente dell'Arjel, Charles Coppolani, nella relazione sul Rapporto annuale dell'attività dell'ente che regola il gioco via web in Francia.
"Al di là del mercato, riteniamo che il regolamento e lo status di autorità amministrativa indipendente sono gli strumenti più efficaci per esercitare queste responsabilità. Ho dovuto difendere Arjel nel 2016, contro coloro che ne chiedevano la soppressione. Le mie convinzioni sono forti e supportate da un senso di ingiustizia verso una cinquantina di persone che lavorano ogni giorno per il bene pubblico", aggiunge.
IL GIOCATORE MEDIO DI SCOMMESSE - Lo scommettitore di sport è un uomo (circa il 91 percento), ha meno di 35 anni (circa il 65 percento). Si scommette principalmente sugli sport popolari (calcio, tennis, basket) e la maggior parte dei concorsi multimediali (Championnat de France Ligue1, Champions League, Grande Slam). In media la spesa per scommessa è di 11 euro e nel 2016 è stata di circa 216 euro. La maggior parte delle scommesse sono fatte su supporto mobile (smartphone / tablet).
Lo scommettitore ippico è un uomo (circa 83 percento), ha più di 35 anni (circa 80 percento), si concentra per lo più sul trotto. La sua spesa media nel 2016 è stata pari a 483 euro e gioca principalmente da computer.