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Firenze riparte a sinistra: 'Varare nuovo regolamento sul gioco'

20 giugno 2017 - 09:59

I consiglieri Tommaso Grassi e Giacomo Trombi (Firenze riparte a sinistra) illustrano proposta di regolamento sul gioco dopo la bocciatura del Tar dell'ordinanza di Nardella.

Scritto da Fm
Firenze riparte a sinistra: 'Varare nuovo regolamento sul gioco'

 


A tre mesi di distanza dalla bocciatura da parte del Tar Toscana dell'ordinanza emanata dal sindaco Dario Nardella nel settembre 2016, per mancanza di tutele degli operatori economici, si torna a parlare di regolamentazione delle attività di gioco a Firenze.


L'occasione è offerta grazie alla discussione in commissione Sviluppo economico della proposta di delibera intitolata “Modifiche al Regolamento per la disciplina dell’apertura e gestione delle sale giochi e la collocazione di apparecchi da intrattenimento negli esercizi di cui agli artt. 86, 88 e 110 del Tulps, sul territorio comunale” (risalente al 2011), originariamente presentata dai consiglieri comunali Tommaso Grassi e Giacomo Trombi (Firenze riparte a sinistra) nel giugno 2016 .

 
 
Tommaso Grassi illustra a Gioconews.it i punti fondamentali della proposta. "Avevamo scritto questa proposta già prima della sentenza del Tar perché ritenevamo l'ordinanza uno strumento di intervento fragile dal punto di vista giuridico. Al suo posto meglio un regolamento scritto in accordo con gli operatori del settore e in grado di recepire la legge regionale, che modifichi il regolamento in materia del 2011 estendendo la sua efficacia non solo alle sale gioco ma anche ai centri scommesse, ai corner e ai punti con offerta di gioco. Inoltre, chiediamo di applicare le regole anche per sale Vlt, secondo quanto permesso dalla legge regionale, di introdurre la possibilità che il sindaco faccia l'ordinanza limitando gli orari ma basandosi sul regolamento. Alla commissione Sviluppo economico abbiamo chiesto di audire tutte le categorie interessate e chi ha presentato ricorso contro l'ordinanza perché possano esprimersi nel merito. Siamo aperti a proposte degli operatori per il contrasto al Gap, purché la normativa valga per tutte le zone della città. Vorremmo infine condividere il regolamento anche con i Comuni vicini e che le attività di gioco non si possano aprire a meno di 500 metri da civili abitazioni, centri socio-sanitari del Comuni, farmacie e studi medici. Come orari proponiamo 12 ore giornaliere di cui non più della metà dalle 20 alle 8 di mattina, visto che la maggior parte delle sale a Firenze sono aperte 24 ore su 24". 
 
La proposta è stata sottoposta alla prima analisi della commissione Sviluppo Economico nella seduta del 20 giugno e ora verrà discussa anche dalla commissione Servizi sociali, visto la trasversalità dei temi trattati.

La proposta di Grassi e Trombi giunge dopo la promessa dell'assessore allo Sviluppo economico, Cecilia Del Re, di varare un nuovo regolamento e di portare la bocciatura del Tar Toscana di fronte al Consiglio di Stato
 
Nelle settimane successive poi il consiglio comunale fiorentino ha approvato una proposta di Firenze riparte a sinistra che prevede l'esclusione dei concessionari di gioco dalle sponsorizzazioni degli eventi al Forte Belvedere, celebre fortezza e punto panoramico della città mentre la commissione Sviluppo economico ha detto sì ad una mozione del consigliere di Fratelli d'Italia Francesco Torselli che chiede al sindaco di Dario Nardella di intensificare le azioni di contrasto al gioco patologico, con agevolazioni per gli esercizi no slot, campagne di comunicazione sul Gap, anche con il coinvolgimento degli studenti, e la concessione di contributi o agevolazioni economiche attraverso bandi comunali premi aziende ed attività commerciali che non hanno nulla a che vedere con il settore del gioco.
 

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