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Friuli, Consiglio regionale approva modifica alla legge sul Gap

27 giugno 2017 - 14:47

Il Consiglio regionale del Friuli approva la modifica alla legge per il contrasto al gioco patologico varata nel 2014.

Scritto da Redazione
Friuli, Consiglio regionale approva modifica alla legge sul Gap

Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato la proposta di legge che modifica e integra la legge per il contrasto al gioco patologico varata nel 2014.  Il testo ha ricevuto 23 sì, con le sole 9 astensioni di Ap, FdI/An, Ar e Fi ad eccezione della consigliera azzurra Piccin che ha votato favorevolmente come Pustetto del Gruppo Misto, insieme a Pd, Sel-FVG, Cittadini e M5S.

La nuova legge nasce dall'unificazione di tre distinte proposte e ribadisce il divieto di installazione di apparecchi da gioco e la raccolta di scommesse entro la distanza di 500 metri da un luogo sensibile che sarà applicato anche alle sale giochi, sale scommesse e bar già in esercizio che ospitano delle slot.

Nel testo è stato incluso anche un emendamento aggiuntivo della consigliera Piccin (Pdl- Fi) che prevede l'erogazione di fondi per la riconversione delle attività che dismettono gli apparecchi da gioco.

 
LE CRITICHE - Nel corso del dibattito prima del voto Roberto Novelli (Pdl/Fi) ha ricordato i dubbi espressi in audizione dalla Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, sugli effetti della disinstallazione degli apparecchi da gioco sulle entrate mensili degli esercenti con la eventuale disposizione della retroattività della legge sul Gap. "Norme come queste non serviranno a nulla, ma faranno solo danni alla microeconomia del territorio. Spero di aver torto, ma nelle altre regioni dove sono state adottate misure simili il gioco non è certo diminuito". Per Renzo Liva (Pd) meglio "puntare su innovazioni da inserire negli apparecchi per limitarne o impedire l'accesso, come già fatto per il tabagismo con l'utilizzo della tessera sanitaria, per consentire un utilizzo più consapevole".
 
GLI ARTICOLI NEL DETTAGLIO - In particolare l'articolo 1 del testo perfeziona le definizioni della precedente normativa, con l'ulteriore modifica posta con l'emendamento di Gregoris (Citt) e Ussai (M5S), a integrazione della definizione di sala da gioco, in modo da comprendere tutte le attività che offrono in via esclusiva o prevalente il gioco lecito. L'articolo 2 che introduce quale requisito essenziale per gli esercenti che vogliono accedere a finanziamenti, benefici e vantaggi regionali, l'assenza di apparecchi per il gioco lecito nei propri locali è stato approvato insieme agli emendamenti giuntali che eliminano la definizione di "Slot-Free-Fvg", tendono a sburocratizzare e snellire la gestione del marchio e prevedono uno stanziamento una tantum per quelle scuole che si impegnano nella progettualità del marchio stesso. Accolto l'emendamento Ussai (M5S) che contempla l'istituzione di un numero verde di ascolto, assistenza e consulenza per le persone afflitte da patologie correlate e la modifica proposta da Colautti (AP) che prevede per il futuro forme di premialità da parte della Regione a favore dei Comuni che individuino orari di apertura delle sale da gioco e le relative sanzioni amministrative in caso di mancato rispetto degli stessi. Un ulteriore emendamento accolto, specifica che la disinstallazione degli apparecchi da gioco deve essere volontaria e non coattiva.
 

PIU' POTERI AI COMUNI - Tra le modifiche sostanziali introdotte alla proposta di legge sul contrasto al Gap figurano quelle contenute nell'emendamento a firma di Luca Ciriani (FdI-AN), con Barbara Zilli (LN), per cui i Comuni possono stabilire gli orari giornalieri delle aperture delle sale da gioco: non più di 13 ore per le sale da gioco autorizzate; non più di 8 ore negli altri esercizi commerciali dove le "macchinette" sono complementari all'attività di base. I Comuni stabiliscono anche le sanzioni amministrative.
I relatori Gino Gregoris (Citt) e Andrea Ussai (M5S), al pari dell'assessore Maria Sandra Telesca, non fanno più dipendere lo sconto Irap dello 0,92 percento al conseguimento del marchio regionale "Slot-Free-FVG", ferma restando la possibilità di ottenere tale marchio per quegli esercenti che riterranno di voler rendere pubblica la decisione di non permettere il gioco d'azzardo nel loro esercizio commerciale.
 
 SODDISFATTA L'ASSESSORE TELESCA -  Positivo anche il commento dell'assessore alla sanità Telesca, che prima del voto finale, ha accolto l'ordine del giorno presentato dai consiglieri Cinquestelle che impegna la Giunta a potenziare i servizi del territorio dedicati alla cura, riabilitazione e prevenzione delle dipendenze, inclusa l'azzardopatia, che risultino sotto dimensionati per fronteggiare in modo efficace tali patologie; e inoltre a consolidare le risorse finanziarie per i servizi territoriali per la presa in carico e il trattamento delle persone affette da azzardopatia e dei loro familiari. Telesca ha nell'occasione annunciato lo stanziamento ministeriale di un milione di euro per il 2017 e altrettanti per il 2018.
 

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