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Dl Mezzogiorno, pioggia di emendamenti sul gioco

12 luglio 2017 - 07:33

La commissione Bilancio del Senato esamina il Dl Mezzogiorno, tanti gli emendamenti che chiedono nuovi fondi al gioco ma ci sono i primi no del governo.

Scritto da Anna Maria Rengo
Dl Mezzogiorno, pioggia di emendamenti sul gioco

La commissione Bilancio del Senato è impegnata nell'esame del decreto legge sulla crescita del mezzogiorno e tra i tanti emendamenti che sono stati presentati (su alcuni dei quali è già stato espresso il parere contrario del governo) ne figurano alcuni anche in riferimento al gioco.

 

Luciano Uras (Gruppo Misto) ha presentato diversi emendamenti all'articolo 4 (su due dei quali, appunto, la commissione ha espresso parere contrario) nei quali chiede interenti a favore della Sardegna e che prevedono, tra l'altro, che l'Adm “entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, adotta, con propri decreti, tutte le disposizioni in materia di giochi pubblici utili al fine di assicurare maggiori entrate, potendo tra l’altro variare la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, nonchè la percentuale del compenso per le attività di gestione ovvero per quella dei punti vendita. Tali disposizioni sono finalizzate ad assicurare, anche con riferimento ai rapporti negoziali in essere alla data di entrata in vigore della presente legge, maggiori entrate in misura non inferiore a 333 milioni all’anno a decorrere dal 2018”. Ancora, si chiede l'aumento del Preu per le Vlt al 7 percento.

 

Giovanni Barozzino, sempre del Gruppo Misto, vuole emendare l'articolo 10, così da prevedere la stabilizzazione del personale Anpal, e a tale proposito chiede che il Preu per le Vlt salga al 6,5 percento, mentre Loredana De Petris (Gruppo Misto) presenta due emendamenti all'articolo 16 in cui chiede, testualmente, che “la misura del prelievo erariale unico sugli apparecchi di cui all’articolo 110, comma 6, lettera a) (quindi le slot Ndr), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n.773, è fissata nel 6,5 per cento dell’ammontare delle somme giocate” e che “all’articolo 6, comma 1, secondo periodo, del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, le parole: 'è fissata nel 6 per cento dell’ammontare delle somme giocate', sono sostituite dalle seguenti: 'è fissata nel 7 per cento dell’ammontare delle somme giocate'.  

 

 

 

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