skin

Riordino giochi, ecco la nuova proposta del Governo

03 agosto 2017 - 11:15

Ecco i capisaldi della nuova bozza per il riordino dei giochi proposta dal Governo nella seduta del 3 agosto della Conferenza unificata Stato Regioni. 

Scritto da Redazione
Riordino giochi, ecco la nuova proposta del Governo

 

"Riconoscere agli enti locali la facoltà di stabilire per le tipologie di gioco delle fasce orarie fino a 6 ore complessive di interruzione quotidiana di gioco.
La distribuzione oraria delle fasce di interruzione del gioco nell'arco della giornata va definita in una prospettiva il più omogenea possibile nel territorio nazionale, anche ai fini del futuro monitoraggio telematico del rispetto dei limiti cosi definiti".  Mentre le Regioni e gli enti locali "adotterranno, nei rispettivi piani urbanistici, criteri che, tenendo anche conto della ubicazione degli investimenti esistenti, consentano una equilibrata distribuzione nel territorio allo scopo di evitare il formarsi di ampie aree nelle quali l'offerta di gioco pubblico sia o totalmente assente o eccessivamente concentrata".

Questi alcuni dei punti principali della nuova bozza sul riordino dei giochi che il Governo presenterà agli enti locali nella seduta di oggi, 3 agosto, della Conferenza unificata Stato Regioni.

Il ministro dell'Economia e delle Finanze, come di competenza, dovrà "tradurre, entro il 31 ottobre 2017, i contenuti della presente intesa in un apposito decreto ministeriale", si legge nella bozza.
 

Il documento, che non stabilisce un distanziometro-tipo per le Regioni, inoltre propone di "innalzare il livello qualitativo dei punti gioco e dell’offerta attraverso nuove regole di concessione certificata delle licenze di vendita del gioco" con il rispetto di nuovi standard di arredo dei locali, la "formazione specifica per gli addetti anche con approccio di contrasto al gioco d’azzardo patologico" e "la tracciabilità completa delle giocate e delle vincite, degli apparati di videosorveglianza interna simili a quelli in dotazione ai tradizionali casinò.
Al termine del periodo transitorio di tre anni potranno ospitare Awp solo i punti gioco certificati".
 

Si prevede inoltre di "inasprire i controlli contro il gioco illegale, attribuendo competenze
specifiche anche agli organi di polizia locale, prevedendo un apposito potere sanzionatorio e l’attribuzione dei relativi proventi ai comuni; di offrire l’opportunità agli enti locali, ferma restando la pianificazione che deriverà dall'intesa, di far fronte adeguatamente e con prontezza - d'intesa con l'Agenzia Delle Dogane e dei Monopoli ed i preposti Organi di Magistratura, Polizia e Guardia di Finanza - a situazioni emergenziali di pericolosità sociale del diffondersi di illegalità e disagio connessi al gioco, anche in deroga alle disposizioni previste dall'intesa. A tal fine, lo Stato, nelle sue articolazioni, dovrà sostenere l'ente locale, con tempestività e con adeguate risorse, nell'adozione di misure tese a porre rimedio all'imprevista situazione emergenziale".
 


Infine, la proposta governativa propone di accentuare l'azione preventiva e di contrasto al gioco d’azzardo patologico, fra l'altro impegnando "il Governo all'apertura di un confronto a livello europeo per favorire una legislazione comunitaria omogenea sulla pubblicità", stabilendo che "le nuove Awpr prevedano esclusivamente la giocata attraverso la Carta Nazionale dei Servizi o Tessera Sanitaria", mantenendo "le caratteristiche attuali di bassa giocata e bassa vincita escludendo, pertanto, la possibilità di utilizzare banconote o qualsiasi altra forma di moneta elettronica" ed eliminando "per le Vlt la possibilità di inserire banconote di valore superiore a 100 euro". 

Articoli correlati