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M5S: 'Ricatto occupazionale non può sacrificare tutela sociale'

18 settembre 2017 - 14:01

Focus sulla dipendenza da gioco alla Camera dei deputati con l'evento teatrale promosso dal M5S.

Scritto da Redazione
M5S: 'Ricatto occupazionale non può sacrificare tutela sociale'

"Ricatto occupazionale immediato e dall'altro la gestione di un problema sociale. Questo ci troviamo ad affrontare quando si parla di gioco e di riduzione delle sale". Lo sottolinea Massimo Enrico Baroni del M5S in occasione di “Gran Casino- storie di chi gioca sulla pelle degli altri”, spettacolo teatrale rappresentato alla Sala della Regina della Camera, dalla compagnia “Itineraria Teatro”. 

La deputata pentastellata Roberta Lombardi aggiunge: "Pensare che la politica possa, in nome del profitto e del ricatto occupazionale andare a sacrificare la tutela sociale, dà l'idea del Paese in cui ci troviamo. Non c'è profitto nè lavoro che possa giustificare una situazione di disagio. Se la logica del politico è questa allora tutto può essere lecito". 
Il deputato Matteo Mantero afferma da parte sua: "Dietro i numeri ci sono delle persone e c'è sofferenza. Un fenomeno che aveva prima una qualche valenza di socializzazione, come il gioco della schedina, si è trasformato in qualcosa di diverso e compulsivo. Si tratta di una tassa occulta. Parliamo di numeri sui malati, ma non diciamo mai tutti i soldi che vengono persi. Lo Stato ha un ruolo su questo e ha il dovere di porre rimedio agli errori fatti".
Sara Seccia, consigliere del comune di Roma e che si è occupata proprio della delibera sul gioco, sottolinea: "Sicuramente c'è bisogno di creare una sensibilizzazione sul tema della dipendenza da gioco e attraverso il regolamento di Roma abbiamo dato il nostro contributo". 

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