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Avellino, Festa (Pd): 'Gioco, bocciato regolamento proposto da Giunta'

11 ottobre 2017 - 08:45

Il consiglio comunale di Avellino boccia regolamento sul gioco dell'assessore Arturo Iannaccone mentre il Pd chiede regole diverse per slot e scommesse.

Scritto da Fm
Avellino, Festa (Pd): 'Gioco, bocciato regolamento proposto da Giunta'

 


Avellino dovrà aspettare almeno la fine di ottobre per avere un proprio regolamento delle attività di gioco. A sorpresa, nella seduta del consiglio comunale del 10 ottobre, in cui era atteso il sì alla proposta di provvedimento presentata dalla stessa amministrazione, non è stata raggiunta la maggioranza qualificata necessaria per la sua approvazione.

A raccontare qualche dettaglio in più in proposito a Gioconews.it è Gianluca Festa, consigliere Pd e presidente della commissione Igiene e Sanità, firmatario
di una serie di emendamenti al testo esaminato in Aula.

 

"Per approvarlo, servivano 17 voti favorevoli su 33, ma non ci sono stati. Nonostante questa bocciatura, l'amministrazione vuole ripresentare il regolamento così com'è, e così tornerà in Consiglio nelle prossime settimane. Noi riproporremo i nostri emendamenti ed un approccio diverso alla regolamentazione per slot e Vlt da una parte e scommesse dall'altra", sottolinea Festa.
 
 
LA PROPOSTA DI REGOLAMENTO - Il testo presentato dall'amministrazione, a firma dell'assessore alle attività produttive Arturo Iannaccone, chiede restrizioni orarie e un distanziometro validi per tutti i tipi di gioco, dagli apparecchi con vincita ai gratta e vinci, mentre gli emendamenti del gruppo consiliare del Pd  introducono distinzioni nette. Per le slot e le Vlt prevedono il divieto di installare apparecchi a meno di 300 metri dai luoghi sensibili e di tenerli accesi al di fuori delle fasce orarie comprese fra le 9 e le 12 e le 18 e le 23, mentre per le sale scommesse è prevista solo una limitazione dell'orario di apertura in corrispondenza delle ore di ingresso nelle scuole e negli uffici. Perciò, si può scommettere dalle 9 alle 12.30, è vietato dalle 12.30 alle 15 e poi si può di nuovo dalle 15 alle 23.
Il Pd poi chiede di istituire un osservatorio comunale che valuti il fenomeno Gap ed elabori dati scientifici in materia.
 

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