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Limiti gioco Avellino, Sibilia: 'No distinzioni fra slot e scommesse'

16 ottobre 2017 - 11:16

Carlo Sibilia, portavoce alla Camera dei deputati del Movimento Cinque Stelle, dice la sua sulla polemica scoppiata per il regolamento sul gioco di Avellino.

Scritto da Redazione
Limiti gioco Avellino, Sibilia: 'No distinzioni fra slot e scommesse'

 


"La politica non può giocare sulla pelle dei cittadini. Anzi, in questo caso non c’è da fare politica: il problema si deve affrontare e risolvere con decisione, perché in questo caso parliamo di un problema gravissimo, problema di cui si sta discutendo tanto in questi giorni ad Avellino. A Roma, Torino e negli altri comuni dove governiamo abbiamo approvato dei regolamenti in tempi abbastanza rapidi, si può fare lo stesso anche nella nostra città".


Con queste parole, anche Carlo Sibilia, portavoce alla Camera dei deputati del Movimento Cinque Stelle (e originario proprio di Avellino), interviene in merito al regolamento sul gioco in discussione nelle commissioni e nel consiglio comunale del capoluogo irpino in queste settimane.

 

Sibilia dice la sua anche sul voto al provvedimento, proposto dall'assessore alle attività produttive Arturo Iannaccone, saltato nell'ultima seduta del consiglio comunale per mancanza del numero legale. "Lo scontro che si è consumato in consiglio comunale ad Avellino è la fine della politica: non si interessano della salute dei cittadini ma pensano solo ai loro giochetti politici”.
 
 
LA PROPOSTA DEL M5S - Il portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei deputati ha una sua ricetta in proposito, presentata in conferenza stampa oggi, lunedì 16 ottobre. “Puntiamo sulle distanze di luoghi sensibili e sugli orari di apertura: la possibilità di utilizzare le slot deve essere limitata. Inoltre, non c’è differenza tra sale scommesse e sale slot, chi intende fare distinzioni non comprende il grave dramma patologico di tantissime persone. I dati Asl parlano chiaro.”
 
 

LA DIATRIBA - Intanto, proprio oggi, al Comune di Avellino prosegue il confronto fra le diverse parti politiche sul regolamento sul gioco, con la seduta della commissione Regolamenti, mentre per il 27 ottobre è previsto il suo approdo in Consiglio.
Resta da vedere se si riuscirà ad andare oltre lo scontro fra la Giunta, che chiede restrizioni orarie e un distanziometro validi per tutti i tipi di gioco, dagli apparecchi con vincita ai gratta e vinci, e il gruppo consiliare del Pd, che con alcuni emendamenti al testo ha invece auspicato l'introduzione di distinzioni nette, prevedendo per le slot e le Vlt il divieto di installare apparecchi a meno di 300 metri dai luoghi sensibili e di tenerli accesi al di fuori delle fasce orarie comprese fra le 9 e le 12 e le 18 e le 23, e solo una limitazione dell'orario di apertura in corrispondenza delle ore di ingresso nelle scuole e negli uffici per le sale scommesse, consentendole dalle 9 alle 12.30 e poi di nuovo dalle 15 alle 23.
Il Pd poi chiede di istituire un osservatorio comunale che valuti il fenomeno Gap ed elabori dati scientifici in materia.
 

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