Manovra 2018, respinti emendamenti M5S sul gioco

La commissione Bilancio del Senato, impegnata nell'esame degli emendamenti presentati alla Manovra per il 2018, ha respinto i  due segnalati dal Movimento 5 Stelle e che si riferivano all'articolo 90, quello che prevede la proroga delle concessioni per bingo e scommesse sino a fine 2018, i rispettivi bandi di gara entro il 30 settembre del prossimo anno e l'adeguamento, da parte delle Regioni, a quanto previsto nell'intesa sul riordino raggiunta in Conferenza unificata. In dettaglio, è stato respinto l'emendamento di Endrizzi (M5S) sulla pubblicità del gioco, quello di Cioffi (M5S) sulla soppressione del comma 2 dell'articolo (ossia quello sui bandi di gara).

Restano accantonati quello di Berger (Aut) sui finanziamenti a favore dell'ippodromo di Merano e quello della senatrice Bianconi  (Ap) sul conteggio dei nulla osta delle slot da ridurre. L'emendamento prevede che "l'articolo 6-bis del decreto legge 24 aprile 2017 numero 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, numero 96 (la Manovrina Ndr) si interpreta nel senso che la riduzione del numero dei nulla osta alla quale ciascun concessionario è tenuto, è conteggiata restituendo all'Adm, nei periodi intercorrenti rispettivamente tra il 1° settembre e il 31 dicembre 2017 e tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2018, il numero di titoli autorizzatori indicato per ilconcessionario nelle specifiche comunicazioni trasmesse dall'Agenzia".

Ora si attendono gli emendamenti del governo: annunciati quello sulla web tax e quello sulla riforma delle agenzie fiscali.  Attesa anche alla Camera: sono circa 670 gli emendamenti presentati al decreto fiscale, che all'articolo 20 prevede disposizioni sulla proroga della concessione per le lotterie a estrazione istantanea, e che dovrebbe però essere "blindato".