skin

Ddl Gap, sì a emendamenti su codice etico e tessera sanitaria

23 novembre 2017 - 09:48

La commissione Affari sociali della Camera approva nuovi emendamenti al disegno di legge unificato sul gioco patologico.

Scritto da Amr
Ddl Gap, sì a emendamenti su codice etico e tessera sanitaria

Prosegue l'esame, da parte della commissione Affari sociali della Camera, del disegno di legge unificato sul gioco patologico, di cui è relatrice la deputata Paola Binetti (Udc). Nella seduta di ieri, 22 novembre, sono stati approvati tre emendamenti, riformulati rispetto alla versione originaria. In dettaglio, è stato approvato l'emendamento a firma di Paolo Beni (Pd) che prevede che "le associazioni di categoria rappresentative degli esercenti e dei concessionari abilitati all'offerta pubblica di giochi con vincite in denaro devono dotarsi, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, di un codice etico di condotta contenente le linee guida e le buone prassi alle quali gli stessi esercenti devono attenersi allo scopo di contenere eventuali comportamenti di gioco a rischio, di individuare i giocatori problematici e di intervenire fornendo loro una prima assistenza di carattere informativo e orientativo".

Sì anche agli identici emendamenti di Beni e di Massimo Enrico Baroni (M5S) secondo i quali "entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, su tutti gli apparecchi di cui al comma 2 devono essere installati appositi meccanismi che ne blocchino il funzionamento in caso di mancato inserimento della tessera sanitaria. Al fine di favorire le attività di prevenzione e contrasto del gioco d'azzardo patologico, gli apparecchi da intrattenimento di cui al comma 2 devono essere forniti di strumenti di rilevazione del comportamento di gioco nonché di strumenti di avviso finalizzati a favorire la piena consapevolezza del rischio in capo al giocatore. Tali strumenti devono rispettare la privacy del giocatore stesso e devono essere in grado di attivare canali comunicativi di immediato accesso per l'assistenza ai soggetti problematici, in modo da facilitare e favorire l'accesso ai centri di assistenza sanitaria. Il Ministro della salute, con proprio decreto, da emanarsi entro sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge, stabilisce le disposizioni attuative finalizzate alla applicazione delle disposizioni del presente comma". L'esame proseguirà la prossima settimana.

 

Articoli correlati