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Distanziometro Emilia Romagna, anche Cavriago completa mappatura

11 dicembre 2017 - 10:21

Si allunga la lista dei Comuni dell'Emilia Romagna che hanno completato la mappatura dei luoghi sensibili prevista da legge Gap, l'ultimo è Cavriago (Re).

Scritto da Redazione
Distanziometro Emilia Romagna, anche Cavriago completa mappatura

 

“La mappa è stata redatta utilizzando come base google maps al fine di poter essere facilmente aggiornata e consultata. Nella mappa è indicato l’indirizzo dell’ingresso principale dei luoghi sensibili, perché è da qui che vengono calcolati i 500 metri, intesi come il percorso pedonale più breve per arrivare al luogo dove si trovano le slot. Abbiamo cercato di indicare il maggior numero di luoghi sensibili, anche nel rispetto delle classificazioni urbanistiche, senza per questo forzare le indicazioni della legge, ma applicando semplicemente quel margine di discrezionalità, legata appunto alla conoscenza del proprio territorio e delle sue peculiarità, che la legge demanda ai comuni. Troviamo infatti alcuni parchi e altri luoghi di aggregazione”.


Queste le parole con cui l’assessore alla Gestione del territorio del Comune di Cavriago (Re), Giancarlo Grassi, presenta il completamento della mappatura dei luoghi sensibili prevista dalla delibera attuativa della legge dell'Emilia Romagna sul contrasto al Gap per tutte le amministrazioni entro la metà di dicembre. 

 


Grassi poi specifica: “Crediamo che la mappatura permetta di intervenire su una percentuale molto alta degli esercizi presenti e di ridurre in modo drastico la presenza delle macchinette slot. Faranno seguito gli altri passi previsti dalla legge, che sono già in corso e che termineremo a breve, cioè la mappatura degli apparecchi e delle concessioni, la stesura del regolamento, la lettera di avviso agli esercenti e la successiva attività di controllo”.
 

Il provvedimento è stato approvato all’unanimità, da maggioranza e opposizioni, durante l’ultimo consiglio comunale. Come evidenzia l’assessore alle Politiche culturali, Vania Toni: “L'Emilia Romagna è una regione con alta percentuale di giocatori; nel 2016 erano 1400 gli utenti patologici seguiti dai servizi. In generale emerge la non percezione o errata percezione del gioco in termini di azzardo e dell'importante perdita in denaro, rispetto al restituito in vincite. Il Consiglio comunale di Cavriago si è espresso in diverse occasioni in merito alla ludopatia e ai rischi connessi al gioco d’azzardo patologico approvando la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle nel 2014, aderendo al ‘Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo’, prevedendo un’agevolazione per le utenze non domestiche che dichiarano al Comune di non aver installato, di non installare o di aver disinstallato apparecchi di video poker, slot machine, videolottery o altri apparecchi con vincite in denaro, da parte di attività di bar o attività di commercio al dettaglio di prodotti del tabacco. Spesso i problemi sono superiori alla possibilità di trovare soluzioni, ma dobbiamo proseguire nella strada del contrasto, adottando tutti gli strumenti possibili.Ringrazio perciò la Regione Emilia Romagna per l’attenzione rispetto al contrasto al gioco d’azzardo e per la possibilità data ai Comuni di agire ulteriormente anche attraverso il diniego di patrocini e di stabilire con specifica ordinanza del sindaco, l’orario di apertura delle sale dedicate nonché l’orario di funzionamento degli apparecchi da gioco”.
 
Qualche settimana fa è toccato a Cesena, che ha censito 99 attività di gioco in città di cui 99 aperti nelle aree "slot free", in gran parte bar e tabaccherie. 

 

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