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Comune Arezzo: 'Sale gioco e scommesse vietate in centro storico'

20 dicembre 2017 - 14:27

Il consiglio comunale di Arezzo approva il regolamento per la tutela del centro storico, vietate anche le sale da gioco e i centri scommesse.

Scritto da Redazione
Comune Arezzo: 'Sale gioco e scommesse vietate in centro storico'

Dagli apparecchi automatici ai money change/transfer, i phone center, gli internet point; dai compro oro alle sale giochi e centri scommesse anche in forma accessoria rispetto ad altra attività principale.

Sono alcune delle attività economiche e i settori merceologici che da ora non saranno più consentiti all’interno delle mura cittadine di Arezzo secondo il regolamento per la tutela e il decoro del patrimonio culturale del centro storico appena approvato dal
consiglio Comunale della città toscana.

“L’obiettivo - rileva l’assessore alle Attività produttive, Marcello Comanducci - è quello di tutelare l’immagine del centro storico, salvaguardandone le peculiarità e considerandola base per lo sviluppo commerciale e turistico futuro. Il centro storico è un patrimonio incredibile che abbiamo ereditato e dobbiamo salvaguardare; il regolamento prende in esame tre grandi temi, la limitazione ad alcune tipologie di attività commerciali, una maggiore attenzione al decoro e all’immagine della città e garanzie aggiuntive per gli eventi che si svolgono in zone di interesse storico e culturale. Crediamo molto nella crescita turistica della città, questo regolamento intende migliorare l’esperienza del visitatore sia sotto il punto di vista dell’immagine che della tipicità e delle nostre tradizioni, valori importanti che portano anche a un beneficio per i residenti”.
 
Il regolamento approvato prende spunto da quelli adottati da altre città che si sono mosse in questa direzione, in particolare Firenze, Lucca, Ascoli Piceno e Urbino.
 
Le attività a oggi esistenti, indipendentemente dalla continuità della gestione, non avranno le prescrizioni previste; tuttavia non potranno essere ampliate se non per comprovati motivi di sicurezza o igiene.
 

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