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Gioco, Castelfiorentino: 'Nuovo regolamento, più luoghi sensibili'

23 febbraio 2018 - 14:26

Il consiglio comunale di Castelfiorentino (Fi) approva all’unanimità il nuovo regolamento per l’esercizio del gioco lecito basato sul modello di Anci Toscana.

Scritto da Redazione
Gioco, Castelfiorentino: 'Nuovo regolamento, più luoghi sensibili'

“Abbiamo raggiunto un grande traguardo grazie all’impegno profuso da tutto il consiglio comunale che ha approvato con voto unanime questo regolamento. Adesso abbiamo uno strumento in più per contrastare la diffusione del gioco d’azzardo. Una buona notizia, insomma, per l’intera Comunità di Castelfiorentino”.

Così Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino (Fi), commenta l'approvazione all'unanimità, da parte del consiglio comunale, del Regolamento per l’esercizio del gioco lecito, proposto un anno fa da Anci Toscana e dalla responsabile del tavolo Ludopatie, Simona Neri.

Punti di forza del nuovo regolamento sono anzitutto l’ampliamento dei "luoghi sensibili”, in prossimità dei quali (distanza inferiore ai 500 metri) non è ammessa l’apertura di centri di scommesse e di spazi per il gioco con vincita in denaro, il divieto di ogni forma di pubblicità (vincite comprese) e infine la possibilità di subordinare la concessione dei contributi nei confronti di coloro che sono affetti da ludopatia (e le cui finanze sono gravemente dissestate dal gioco patologico) all’accettazione di un percorso terapeutico di sostegno e cura presso il competente Ser.D.

Fra i luoghi “sensibili” che sono stati aggiunti a quelli già previsti dalle leggi vigenti (scuole, luoghi di culto, istituti di credito, compro oro, ecc..), si segnalano in particolare oratori, discoteche, biblioteche, musei, giardini e parchi pubblici, teatro, in virtù della loro natura di “aggregazione e di sosta prolungata”, per lo studio e il tempo libero, dei giovani in età media compresa tra i 15 e i 29 anni.
 
Il nuovo regolamento è il risultato di un lungo cammino, a cui hanno lavorato con impegno Laura Rimi, consigliere comunale al quale dal 2014 è stata affidata una delega specifica contro la diffusione del gioco d’azzardo, e il presidente della commissione Atti normativi, Eugenio Simoncini.
 
“Un lavoro importante – sottolinea Rimi- perché è partito dal costruire e poi rafforzare una rete territoriale che si occupa del problema a vari livelli: penso alle associazioni che si trovano a dare risposte al problema, soprattutto al dissesto finanziario di tante famiglie; al Ser,D di Empoli; alle scuole, che nel regolamento sono chiamate ad essere i primi luoghi di sensibilizzazione. Il gioco d’azzardo sta creando un fortissimo disagio e, passo dopo passo, possiamo fare tanto partendo dalla piena consapevolezza del problema. Nel nostro territorio – precisa il consigliere - si ritrova una proiezione simile al livello nazionale, sia per soldi spesi (solo a Castelfiorentino, nel 2016, si è raggiunta la cifra di 28.253.208,79 euro, per una perdita di quasi 5 milioni di euro), sia per giocatori patologici (il nostro Ser.D di Empoli ha in cura un numero sempre maggiore di pazienti, una crescita esponenziale negli ultimi dieci anni). Con il regolamento diamo un segnale importante ad una necessità che gli amministratori sentono forte nei loro territori, grazie anche ad una legislazione che negli ultimi tempi ha accolto molte istanze dei sindaci (la Conferenza Stato Regioni e la legge regionale della Toscana 57/2013 che è stata appena aggiornata)".
 
 
“E’ stato per me un grande onore – osserva il presidente della Commissione Atti Normativii - lavorare a questo regolamento, perché ci ha permesso di analizzare e di approfondire uno dei grandi problemi sociali attuali. La dipendenza da gioco, infatti, colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione, le persone più semplici, che non trovano altra via d’uscita se non affidarsi alla fortuna, soprattutto dopo la crisi economica. Abbiamo lavorato insieme a tutta la commissione e alle associazioni di categoria, per arrivare ad uno strumento normativo che fosse equo e corretto ma che riuscisse a mettere in luce il problema e risolverlo, almeno in parte. Personalmente, come rappresentante della Lista Civica 'Castello a sinistra', sarei stato per la totale abolizione del gioco d’azzardo ma è necessario muoversi nel quadro normativo esistente. Ringrazio la consigliera delegata, che si è presa l’onere di questa delega con enorme serietà. Il voto unanime al Regolamento è un ottimo risultato ma, soprattutto, un buon punto di partenza”.
 

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