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Orari gioco Sanremo, Baggioli: 'Sindaco non approvi proposta M5s'

01 marzo 2018 - 09:41

Il consigliere comunale di Sanremo, Simone Baggioli (Forza Italia), critica la mozione M5S sugli orari del gioco per i possibili effetti sul tessuto economico.

Scritto da Redazione
Orari gioco Sanremo, Baggioli: 'Sindaco non approvi proposta M5s'

"È importante evidenziare che la città di Sanremo è in possesso di un regolamento per le sole 'sale gioco' con orario che va dalle 9 del mattino alle 20. Un regolamento nato nella precedente amministrazione in accordo con tutti i soggetti interessati alla questione. Ora arriva la mozione del Movimento 5 Stelle che, focalizzando il problema sulle conseguenze dell’eccesso del gioco, vorrebbe diminuire drasticamente l’utilizzo delle slot anche all’interno di bar e tabaccherie. Circostanza, questa, che comporterebbe la modifica e la variazione di un regolamento già vigente oltre al fatto che nuove norme a carattere regionale saranno elaborate nel giro di qualche mese, ponendo norme certe sulla totalità del territorio, senza alcuna esclusione. Ovviamente nel loro documento, i Cinque stelle, tirano fuori dati inesatti come, ad esempio, il dato di Savona sul quale evidenziano una netta diminuzione del giocato ma, nello stesso dimenticandosi – guarda un po’ – dello smisurato aumento del giocato nella limitrofa e ridente cittadina di Vado Ligure, a tre minuti di auto dal capoluogo".

 

Lo sottolinea Simone Baggioli, consigliere comunale di Sanremo nelle file di Forza Italia, tornando sulla mozione presentata dal Movimento cinque stelle per la riduzione degli orari di esercizio degli apparecchi da gioco (consentendolo dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23), "sospesa" in attesa della relazione dell'Asl sulla diffusione del Gap sul territorio.
 
 
Inoltre, "la mozione presenta innumerevoli carenze sia sotto il piano istruttorio sia nella logicità dei tempi di sospensione andando quindi ad inficiare sul nobile scopo di questo documento ovvero la salvaguardia dei soggetti più deboli prevenendoli da sindromi incontrollabili quali la ludopatia. Non entro nei numeri forniti che, in tutta sincerità, non trovano riscontri ufficiali e presentano inesattezze mostruose. Passando al dato economico dei singoli esercenti (che hanno cercato il confronto il Comune nell'ultima riunione della commissione competente sul tema, Ndr) non posso far altro che pensare alle conseguenze negative che tale circostanza potrebbe avere nei loro confronti. Sconcertato nel vedere come possa il sindaco di un Comune come quello di Sanremo, titolare di una licenza in deroga al gioco d’azzardo dove le slot machines sono il maggior introito, approvare una cosi fuorviante mozione mettendo in crisi una buona parte del tessuto economico e sociale della propria città. In questa mozione presentata dal Movimento 5 Stelle vedo sola tanta demagogia”, conclude Baggioli, consigliere comunale di Sanremo.
 

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