Limiti orari Pavia, Gregorini: 'Gioco cresciuto nel circondario'
Il vice sindaco Angela Gregorini rileva che dopo il varo dei limiti orari a Pavia il gioco è cresciuto nel circondario della città lombarda.
Scritto da Redazione
“Con l’ordinanza sugli orari abbiamo ridotto il problema a Pavia ma è cresciuto nel circondario. E non siamo in grado di impedire le pubblicità di sale slot né di chiudere i bar che non rispettano l’ordinanza, perché la loro destinazione d’uso principale è altra dall’azzardo”.
Lo sottolinea Angela Gregorini, vice sindaco di Pavia e assessore al Commercio e alle Attività produttive, nel suo intervento a "Gioco d'azzardo e dipendenza: profili sociali e terapeutici", conferenza pubblica organizzata da Mensa Italia, associazione che riunisce le persone con elevato quoziente intellettivo.
La conferenza, volta a promuovere una riflessione particolareggiata sul fenomeno del Gap, ha visto i contributi multidisciplinari di professionisti che si occupano del problema dal punto di vista sociale, clinico, di prevenzione e di recupero, come Daniela Capitanucci (Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze) Mauro Vanetti (Collettivo Senza Slot) Simone Feder (Associazione Movimento NoSlot).
I LIMITI DI PAVIA - A Pavia, dal 2014,
vige un'ordinanza che consente il funzionamento degli apparecchi da gioco
dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23. Le eventuali violazioni del provvedimento sono punite con multe comprese fra i 25 e i 500 euro.