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Ancona: Comune revoca vecchia delibera gioco e presenta la nuova

22 marzo 2018 - 10:07

Revoca della delibera di giunta Regolamento per la prevezione e il contrasto del gioco d'azzardo patologico del comune di Ancona e presentazione di una nuova proposta.

Scritto da Redazione
Ancona: Comune revoca vecchia delibera gioco e presenta la nuova

Il comune di Ancona ha decisio di revocare la delibera di giunta "Regolamento per la prevezione e il contrasto del gioco d'azzardo patologico", con il ritiro della proposta di deliberazione consiliare all'ordine del Consiglio comunale. Questo considerando quanto emerso in seno alla commissione consiliare competente sulle tematiche socio sanitarie per quanto relazionato da esperti dei servizi che si occupano di soggetti con dipendenze da gioco patologico e alcuni rappresentanti degli esercenti e degli operatori di gioco.

Una volontà di intervenire sul settore del gioco pubblico, da parte del comune, facendo però degli approfondimenti, sentendo anche i rappresentanti del mondo del gioco e di quello socio-sanitario, e trovando alla fine un punto di equilibrio tra diverse esigenze (sanitarie, occupazionali, di tutela della legalità). Nella nuova delibera esiste un'unica fascia oraria di dieci ore divisa per tipologia di locale, dove sono stati tolti diversi luoghi sensibili. 

Le sale scommesse, Bingo e Vlt potranno rimanere aperte dalle 14.00 alle 24.00, mentre le slot installate negli esercizi pubblici (bar e tabacchi) potranno funzionare dalle 10.00 alle 20.00.
Sulle distanze, ci si rifà alla legge regionale, che vieta l’installazione di apparecchi a meno di 500 metri da scuole, istituti di credito, sportelli bancomat, uffici postali e compro oro. Esclusi però, ora, diversi altri luoghi sensibili come caserme, luoghi di culto, impianti sportivi e ospedali.

Nella nuova proposta si legge infatti che "per le esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica, di prevedere nell ‘allegato Regolamento per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico, fasce orarie differenziate per tipologia di esercizio e, comunque, non superiori alle dieci ore di apertura/funzionamento per ciascuna tipologia".

Inoltre il Comune di Ancona intende premiare i locali che non hanno apparecchiature e congegni per il gioco ipotizzando: "Riduzioni della tassa sui rifiuti (Tari); premialità a favore degli esercenti che, pur non essendo soggetti alle limitazioni, rimuovono comunque dai locali o dalle aree gli apparecchi e i congegni vari di intrattenimento e svago con vincite in denaro".

La giunta ha preso atto del fatto che la dirigente e l'assessore Servizi Sociali del comune hanno richiesto alla Regione Marche se i comuni possono stabilire orari di funzionamento degli apparecchi da gioco, frazionati e inferiori alle dodici ore giornaliere. La Regione ha risposto sottolineando che i comuni hanno facoltà di articolare l'attività di gioco, prevedendo fasce orarie che ne consentono l'esercizio fino a dodici ore giornaliere. Inoltre, alcune osservazioni emerse in occasione dei confronti citati devono essere accolte, in particolare quelle riguardanti l'eccessivo frazionamento degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco e l'ampiezza dell'elenco dei cosiddetti luoghi sensibili individuati.
Il comune ha deciso di rivedere il testo tenuto conto del complesso procedimento di interlocuzione svolto nei mesi trascorsi. La nuova proposta di deliberazione, dopo il sì della Giunta, dovrà essere sottoposta al Consiglio Comunale.
 

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