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Comune Padova: 'Giù le tasse per i nuovi negozi, escluse sale gioco'

13 aprile 2018 - 08:51

Il Comune di Padova promuove il taglio delle tasse comunali per la riapertura dei negozi chiusi da più un anno, escluse sale gioco e scommesse.

Scritto da Redazione
Comune Padova: 'Giù le tasse per i nuovi negozi, escluse sale gioco'

Compro oro, money transfer, massaggi, phone center, sale giochi, sale scommesse e tutti quegli esercizi che abbiano all’interno apparecchi che consentono vincite in denaro.

Sono le tipologie di attività escluse dal Comune di Padova dalla detassazione appena varata per promuovere la riapertura dei negozi chiusi da più un anno, nell'ambito del progetto "Riapriamo con te!" presentato dall’assessore al commercio e ai tributi Antonio Bressa assieme ai rappresentanti delle categorie economiche della città e approvato ieri dalla Giunta.


L’agevolazione - che consiste nell'esenzione dai tributi comunali, Tari, canone Osap e imposta di pubblicità - si concretizza attraverso un meccanismo di rimborso delle imposte comunali di un anno. Il calcolo si basa su quanto la nuova attività paga effettivamente nel 2018 e riparametrando la cifra perché copra 12 mesi interi.

Sono coinvolte le attività commerciali, di somministrazione di alimenti e bevande, agenzie professionali o attività artigianali che riattivano un locale commerciale chiuso da più di 12 mesi rispetto alla data di riapertura.
 
Esprime tutta la propria soddisfazione per il progetto messo in campo dal Comune, l’assessore al commercio Antonio Bressa: "Nessuna amministrazione aveva mai fatto tanto per la rivitalizzazione del piccolo commercio in città. Per contrastare il fenomeno dei vuoti commerciali che si sono accumulati negli anni e accelerare un processo di attrazione di nuovi investimenti a favore dell’economia e il decoro della città abbiamo deciso di mettere in campo questa misura così importante, costruita assieme alle categorie economiche. Il messaggio che vogliamo lanciare è semplice: chi investe nella riapertura di un negozio a Padova avrà il Comune concretamente al proprio fianco pronto a scommettere assieme a lui. E questo supporto lo diamo nella misura massima che ci è possibile, togliendo tutto il peso fiscale relativo alle imposte comunali di un anno. È una misura eccezionale che però vogliamo diventi strutturale nel corso degli anni, aprendo il fondo anche al contributo di tutti i soggetti pubblici e privati che vogliano contribuire a far crescere il nostro progetto."
 

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