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San Giorgio in Bosco, Miotti: 'Limiti gioco, primo passo contro il Gap'

17 aprile 2018 - 07:39

L'assessore al Commercio Fabio Miotti commenta l'approvazione del regolamento sul gioco del Comune di San Giorgio in Bosco (Pd).

Scritto da Redazione
San Giorgio in Bosco, Miotti: 'Limiti gioco, primo passo contro il Gap'

Scade domani, 18 aprile, la pubblicazione sull'albo pretorio del Comune di San Giorgio in Bosco (Pd) del "Regolamento comunale sui criteri di installazione di nuovi apparecchi da intrattenimento con vincita in denaro e di sistemi da gioco video lottery, nonchè di pratica ed esercizio del gioco d'azzardo e comunque dei giochi con vincita" approvato alla fine di marzo

A commentare il provvedimento è l’assessore al Commercio Fabio Miotti. “Questo è il primo forte passo concreto verso il contrasto del Gioco d’azzardo patologico nel nostro territorio comunale. Avremmo voluto intervenire prima, ma abbiamo dovuto attendere venisse meno una richiesta di apertura di una sala slot che pendeva da settimane in ufficio tecnico, questo per sgombrare il campo si potesse intendere questo regolamento come una azione contra personam, evirando così inutili e costosi ricorsi”.

Il Regolamento introduce alcune accortezze tecniche in tema di distanze minime da rispettare per l’esercizio di apparecchi slot e Vlt: distanze di almeno 500 metri da punti sensibili come chiese, scuole, patronati, luoghi di aggregazione giovanile, bancomat, e comunque solo in aree produttive, lontano quindi dai centri abitati.

“Troppo spesso si assiste a genitori e nonni che accompagnati i figli e i nipoti alla pratica sportiva, a catechismo o a scuola, impiegano il loro tempo con il gioco d’azzardo: da qui la maggiore attenzione verso questi luoghi sensibili, nel pieno rispetto delle normative regionali in materia” continua Miotti.

Infine il regolamento pone un freno al gioco h24, individuando degli orari limite oltre cui gli apparecchi andranno spenti: il tutto assoggettabile a restrizioni imponibili con successiva ordinanza sindacale.

“Siamo contenti del lavoro fatto, prova dell’attenzione nostra verso queste tematiche ad alto impatto sociale. Abbiamo tra l’altro uniformato a Cittadella la gestione di queste attività, in modo da garantire un trattamento più lineare del fenomeno all’interno dello stesso distretto di polizia locale” conclude l’assessore.

 

 

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