skin

Loot boxes e azzardo: Ue 'Stati membri liberi di disciplinare'

20 aprile 2018 - 07:35

Il commissario Ue, Věra Jourová, risponde al deputato europeo João Ferreira, sui loot boxes.

Scritto da Sm
Loot boxes e azzardo: Ue 'Stati membri liberi di disciplinare'

"La Commissione è a conoscenza dello sviluppo dei cosiddetti loot boxes e degli acquisti in-game nei videogiochi, incoraggiando i giocatori, spesso bambini, a spendere denaro supplementare nei giochi". Lo sottolinea, nella sua risposta all'interrogazione dell'eurodeputato João Ferreira(Gue/Ngl), il commissario Ue, Věra Jourová.

 

"Attualmente sono stati raccolti reclami di utenti e informazioni pertinenti da parte delle autorità nazionali preposte alla tutela della rete di tutela dei consumatori (Cpc), al fine di valutare l'impatto di tali pratiche e la necessità di un'azione congiunta di controllo.

Il diritto dei consumatori dell'Ue protegge i consumatori, in particolare quelli vulnerabili come i bambini, dall'essere fuorviati. La rete Cpc con il sostegno della commissione ha già avviato un'azione congiunta in materia di applicazione in un settore simile nel 2014, per garantire una migliore protezione degli acquisti in-app nei giochi online per bambini. Ai principali attori del settore è stato chiesto di garantire che i giochi non contengano esortazioni dirette verso i bambini per acquistare oggetti o persuadere un adulto a comprare oggetti per loro e che i consumatori siano adeguatamente informati sulle modalità di pagamento". 

Per quanto riguarda la questione se tali pratiche costituiscano effettivamente gioco d'azzardo "in particolare se i criteri di 'probabilità' e 'premio' sono rispettati, occorre notare che non esiste una legislazione settoriale dell'Ue sul gioco d'azzardo e gli stati membri sono liberi disciplinare le attività di gioco d'azzardo fintantoché sono in linea con le norme sul mercato interno stabilite dal trattato e interpretate dalla Corte di giustizia dell'Ue".

Articoli correlati