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Cyberdipendenza, Ue: 'No strategie o raccomandazioni in più'

23 giugno 2018 - 08:15

Il commissario europeo Vytenis Andriukaitis risponde all'interrogazione di Rachida Dati sull'equiparazione tra cyberdipendenza e gioco online.

Scritto da Amr
Cyberdipendenza, Ue: 'No strategie o raccomandazioni in più'

"La Commissione è consapevole dell'importanza della cyberdipendenza, in particolare tra i bambini e gli adolescenti. Il rapporto 'Prevenzione dei comportamenti di dipendenza' pubblicato dall'Osservatorio europeo sulle droghe e le tossicodipendenze copre oltre a droghe, alcol e tabacco, anche dipendenze comportamentali, come il gioco d'azzardo e comprende una revisione delle misure di prevenzione della dipendenza universale e selettiva e raccomandazioni". Lo afferma il commissario europeo Vytenis Andriukaitis, nel rispondere all'interrogazione di Rachida Dati (Ppe) nella quale l'eurodeputata francese chiedeva se se "la Ce prevede di presentare una strategia o una raccomandazione sulla prevenzione della cyber dipendenza come ha fatto per altre forme di dipendenza, come il gioco d'azzardo online".

Il commissario prosegue: "L'azione preparatoria 'Adocare' ha esaminato in particolare il tipo di problemi con le nuove tecnologie che gli adolescenti incontrano. Ciò includeva l'uso di Internet, i giochi, l'uso di telefoni cellulari, la dipendenza dai nuovi media, il cyberbullismo e il sexting. La Commissione ha recentemente lanciato il portale delle migliori prassi con l'obiettivo di identificare, diffondere e trasferire le migliori pratiche per sostenere gli Stati membri nel conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile (in particolare l'obiettivo 3.4 e l'Organizzazione delle Nazioni Unite / Organizzazione mondiale della sanità nove obiettivi sulle malattie non trasmissibili. Questo portale è un 'one-stop shop' per la consultazione delle migliori pratiche nelle azioni cofinanziate nell'ambito dei programmi sanitari e per presentare le migliori pratiche per la valutazione.

Sono benvenute tutte le pratiche nel campo della promozione della salute, della prevenzione delle malattie e della gestione delle malattie non trasmissibili, comprese quelle misure e migliori pratiche per prevenire l'aggiunta cibernetica. La Commissione non intende presentare una strategia dell'Ue o raccomandazioni aggiuntive sulla prevenzione della cyberipendenza".

 

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