skin

Semplificazione fiscale, Servizio Studi della Camera pubblica dossier

24 settembre 2018 - 14:48

Disponibile il dossier del Servizio Studi della Camera sul progetto di legge per semplificazione fiscale con aumento del Preu a firma di Ruocco (M5S).

Scritto da redazione
Semplificazione fiscale, Servizio Studi della Camera pubblica dossier

 

Il Servizio Studi della Camera ha pubblicato le schede di lettura relative alla
Documentazione per l’esame del progetto di legge Semplificazione fiscale, sostegno delle attività economiche e delle famiglie e contrasto dell'evasione fiscale,  il cui è esame è cominciato giovedì della scorsa settimana, a firma della deputata Carla Ruocco (M5S).

Si parla di gioco nell'articolo 25, dove la proposta di legge introduce un’agevolazione - con l’erogazione di un contributo pari ai tributi comunali pagati dall’esercente nel corso dell’anno - volta a promuovere l’economia locale attraverso la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi da cui oltre ai compro oro e ai sex shop, sono escluse le sale scommesse, o che detengono al loro interno apparecchi di intrattenimento di cui all’articolo 110, comma 6, lettere a) e b) del Tulps (R.D. 773/1931).

 

L'articolo 30, relativo alla copertura finanziaria degli oneri recati dalla concessione di tali agevolazioni da parte dei comuni, li quantifica in una somma pari a 100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019, discendenti, in particolare, dall’articolo 26, comma 3, che prevede l’istituzione, nel bilancio dello Stato, di un Fondo da ripartire, con una dotazione annuale di 100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2019 destinato ai comuni che concedono le suddette agevolazioni.
"Ai fini della copertura finanziaria di tali oneri, si provvede con le maggiori entrate derivanti dall’incremento della percentuale del prelievo erariale unico da definire con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli - sugli apparecchi idonei per il gioco lecito previsti dall’articolo 110, comma 6, lettere a) e b), del testo unico di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, che viene a tal fine rideterminata nella misura necessaria ad assicurare maggiori entrate pari a 100 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019".

Si ricorda, scrive il Servizio studi, "che l’articolo 9, comma 6 del decreto Dignità (n. 87 del 2018) ha modificato da ultimo la misura del prelievo erariale unico (Preu) sugli apparecchi idonei per il gioco lecito. Esso è stato rideterminato nelle seguenti percentuali: 19,25 e 6,25 per cento dell’ammontare delle somme giocate, dal 1° settembre 2018 al 30 aprile 2019; 19,6 e 6,65 per cento dell’ammontare delle somme giocate, dal 1° maggio 2019; 19,68 e 6,68 per cento dell’ammontare delle somme giocate, dal 1° gennaio 2020; 19,75 e 6,75 per cento dell’ammontare delle somme giocate, dal 1° gennaio 2021; 19,6 e 6,6 per cento dell’ammontare delle somme giocate, a decorrere dal 1° gennaio 2023".
 

Articoli correlati