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Bertani (M5S Emilia Romagna): 'Sale gioco, nessun passo indietro'

17 novembre 2018 - 08:54

Andrea Bertani (M5S Emilia Romagna) auspica che la Regione non arretri sull'applicazione del distanziometro per le sale da gioco, dopo la 'proroga' per le slot di bar e locali pubblici.

Scritto da Fm
Bertani (M5S Emilia Romagna): 'Sale gioco, nessun passo indietro'


Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il consigliere del Movimento 5 Stelle Emilia Romagna, Andrea Bertani, torna a scagliarsi contro le norme attuative della legge vigente in materia di gioco che ancorano la scadenza delle autorizzazioni delle slot installate nei bar e nei locali pubblici a quella delle concessioni fissata al 2022 dai Monopoli di Stato.

L'occasione a Bertani è offerta dai dati sul giocato in provincia di Forlì-Cesena per il 2017, in base a quanto registrato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.


"Quindici milioni in più giocati rispetto all’anno precedente, per un totale di quasi 618 milioni di euro tra slot machine, sale bingo, gratta&vinci e lotto", si legge in una nota diffusa dal Movimento. “Il dato che riguarda le slot machine e le videolottery è particolarmente allarmante visto che rappresenta più della metà di tutte le giocate fatte nel 2017 a Forlì e Cesena", spiega Andrea Bertani. "Alla luce di questi dati assume contorni ancor più gravi la decisione da parte della Regione di interpretare la norma che riguarda le concessioni per i bar e le tabaccherie in modo da far scattare i divieti solo nel 2022".
 

"Davanti a un’emergenza di questo tipo era necessario prevedere delle limitazioni ancora più stringenti mentre Bonaccini e il Pd hanno optato per quelle più favorevoli alle lobby dell’azzardo. Adesso però è necessario che anche per quel che riguarda le sale slot non ci sia nessun passo indietro e che i divieti previsti dalla legge regionale riguardo alle distanze dai luoghi sensibili non siano soggetti a ulteriori ritardi o deroghe.
Come i dati confermano ci troviamo davanti a una vera e propria emergenza sanitaria e il compito primario delle istituzioni deve essere quello di tutelare la salute dei cittadini”, conclude il consigliere regionale pentastellato.
 

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