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Ddl Mibac e lotto, slitta l'approdo in Aula

23 luglio 2019 - 14:50

La commissione Istruzione del Senato non ha ultimato l'esame del disegno di legge sulle competenze del Mibac, slitta l'esame in Aula.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ddl Mibac e lotto, slitta l'approdo in Aula

La commissione Istruzione del Senato non ha ancora concluso l'esame del disegno di conversione in legge del decreto-legge 28 giugno 2019, n. 59, recante misure urgenti in materia di personale delle fondazioni lirico sinfoniche, di sostegno del settore del cinema e audiovisivo e finanziamento delle attività del Ministero per i beni e le attività culturali e per lo svolgimento della manifestazione Uefa Euro 2020. Lo ha riferito in Aula, dove era all'ordine del giorno dei lavori di oggi 23 luglio, il presidente Mario Pittoni. La seduta della commissione è stata sospesa e riprenderà al termine dei lavori dell'Aula per concludersi, si è detto fiducioso il senatore leghista, entro stasera.

L'esame da parte dell'Aula è stato dunque rinviato a domani. Come noto, il Ddl dispone di riservare “ogni anno una quota degli utili derivanti dai giochi del lotto al ministero per i Beni e le attività culturali per il recupero e la conservazione del patrimonio culturale nonché per interventi di restauro paesaggistico”.

 

IL TESTO - In particolare, si parla di tale misura nell'articolo 2 del Ddl.
“L’articolo 2 è volto a rendere disponibili ri­sorse aggiuntive per assicurare nell’immediato lo svolgimento dei compiti istituzionali del Mi­ nistero per i beni e le attività culturali.
Il comma 1, in particolare, si riferisce alle risorse necessarie allo svolgimento di servizi generali volti a supportare l’intera struttura ministeriale sia a livello amministrativo sia nella gestione di musei, aree archeologiche, biblioteche, archivi, nonché nelle attività di comunicazione e promozione in tutte le sue forme, anche attraverso la realizzazione di eventi culturali per una maggiore fruizione al pubblico.
L’incremento, pari a euro 15.410.145 è disposto per l’anno 2019.
Il comma 2 incrementa la disponibilità delle risorse destinate alle finalità dell’arti­ colo 3, comma 83, della legge n. 662 del 1996, la quale dispone che ogni anno una quota degli utili derivanti dai giochi del lotto sia riservata al Ministero per i beni e le attività culturali per il recupero e la con­servazione del patrimonio culturale nonché per interventi di restauro paesaggistico, che si traduce in un incremento patrimoniale dello stesso.
L’incremento, pari a euro 19.400.000 annui, è disposto per il 2019 e il 2020 ed è finalizzato ad assicurare lo svolgimento di attività di tipo sia tecnico sia di supporto, per un più efficace ed ottimale svolgimento delle funzioni di tutela e conservazione dei beni culturali, con conse­guente accrescimento del valore degli stessi”.

Al Ddl era stato presentato, da parte di Forza Italia, un emendamento che chiedeva di destinare parte delle vincite non riscosse al gioco del lotto al finanziamento di un fondo per la promozione, il sostegno e la valorizzazione delle bande musicali, per la musica amatoriale, per i gruppi corali e per i gruppi folkloristici, con una dotazione annua di 5 milioni di euro, ma la commissione Bilancio ha espresso parere contrario.

 

 

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