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Tar boccia ricorsi, Benini: 'Emilia, non toccare la legge sul gioco'

21 gennaio 2020 - 15:56

Il Tar Emilia Romagna boccia ricorsi contro le ordinanze di chiusura di sale gioco e scommesse di Bologna, il candidato Simone Benini (M5S) difende la legge regionale.

Scritto da Redazione
Tar boccia ricorsi, Benini: 'Emilia, non toccare la legge sul gioco'

“La sentenza del Tar che ha respinto i ricorsi dei gestori delle sale slot e scommesse sul distanziometro dà ragione ai Comuni no-slot e conferma quanto diciamo da tempo: la legge regionale contro l’azzadopatia, che il Movimento 5 Stelle ha fortemente voluto, è necessaria per limitare la diffusione spasmodica e senza regole dell’azzardo che c’è stata negli ultimi anni. Ecco perché è necessario difenderla e implementarla. Per questo il prossimo passo deve essere quello di una regolamentazione del gioco online, anche con un intervento a livello nazionale”.

È quanto dichiara Simone Benini, candidato presidente del Movimento 5 Stelle per la Regione Emilia-Romagna riguardo alle sentenze con cui il Tar regionale ha respinto i ricorsi presentati da sette locali a Bologna costretti a spostarsi a causa del “distanziometro” imposto dalla legge regionale contro l'azzardopatia.

 

Sentenza che è arrivata proprio mentre Benini, assieme al senatore M5S Giovanni Endrizzi, parlavano della legge contro l’azzardo a Faenza, in un locale che ha scelto di dire no all’installazione delle slot machine.
“La Lega in Veneto e in Liguria ha già calato i calzoni depotenziando, di fatto, la legge contro l’azzardo. Il Pd lo ha fatto in Puglia e adesso avrebbe tanta voglia di farlo anche in Emilia-Romagna.
Noi, invece – aggiunge il senatore M5S Giovanni Endrizzi - vogliamo difendere questa legge che tutela i cittadini, le nostre famiglie e anche le imprese, visto che se i 20 miliardi di euro che ogni anno vanno in fumo nell’azzardo venissero restituiti all’economia sana e reale, ci sarebbero benefici tutti per tutti, anche per le imprese del territorio”.
“Bonaccini e Borgonzoni sottoscrivano l’impegno a non proporre né ad applicare alcuna deroga alla legge anti azzardo” conclude Simone Benini.
 
 
LA SENTENZA DEL TAR – Nelle motivazioni con cui il Tar ha respinto i ricorsi degli esercenti contro la legge regionale sul Gap si legge: "Non si può pensare di eludere la delocalizzazione per ragioni di convenienza economica poiché la legge regionale 5/2013, ben prima dell’Intesa del 2017 si era posta l’obiettivo di ridurre il numero di esercizi in cui è possibile giocare o scommettere.
Ogni operatore potrebbe addurre obiezioni circa l’eccessiva onerosità del trasferimento per sottrarsi all’obbligo di legge.
Peraltro anche le sentenze del Consiglio di Stato, 3138/2017 e 579/2016 e tutte le altre emesse sulla medesima linea come la 4509/2019, hanno affermato la legittimità dei provvedimenti regionali che impongono distanze minime da luoghi sensibili sottolineando sia la ragionevolezza che la proporzionalità delle misure adottate proprio con riferimento alla fissazione di una distanza minima quantificata in 500 metri".
 

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