Nuovo Dpcm, verso la proroga di chiusura di sale gioco, bingo e scommesse

Il 3 aprile si avvicina ma pare ormai certo che la chiusura delle attività disposta fino a quella data con il Dpcm dell'8 marzo scorso (tra cui quella di sale giochi, bingo e scommesse) e con quello del 22 marzo (il cosiddetto "Chiudi Italia") sarà prorogata.

Il premier Giuseppe Conte sta infatti mettendo a punto i dettagli del decreto che disporrà l'ulteriore chiusura a causa del Covid-19 e la data che sembra ormai certa è quella del 18 aprile. Poi, se come si spera il contagio inizierà a diminuire, sarà possibile una graduale riapertura: scaglionata in base alla tipologia di attività e a cominciare dalla filiera alimentare e farmaceutica.

Tra quelle destinate a un più tardato ritorno in funzione, secondo le valutazioni del premier, ci sono quelle considerate "di ritrovo" e dove è più complicato rispettare il distanziamento sociale. In questa categoria figurano bar, cinema e sale gioch e scommesse, che dunque potrebbero dover aspettare oltre il 18 aprile. Ma naturalmente si tratta di misure che saranno decise sulla base dell'andamento, in Italia, della pandemia. E una volta raggiunto l'R0, ossia una contagiosità nulla, sono attesi ulteriori provvedimenti per confermare alcune restrizioni e norme oggi in vigore, per esempio - e questo vale anche per i locali di gioco - il rispetto di distanze minime, la presenza di igienizzanti per le mano, la sanificazione degli ambienti.

Il periodo dell'emergenza, come specificato da Conte nell'ultimo decreto legge di recente pubblicazione in Gazzetta, è fino al 31 luglio: fino a quella data saranno possibili, su base nazionale o territoriale, proroghe delle chiusure (anche delle sale destinate al gioco).