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Comuni e riordino gioco: 'Tutelare salute e attività economiche'

22 gennaio 2022 - 08:46

Seconda parte dello speciale di GiocoNews dedicato alle posizioni dei nuovi sindaci ed assessori in materia di gioco, emerge l'esigenza di una 'regia, dettagliata ed oculata, nazionale' per il riordino.

Scritto da Fm
Comuni e riordino gioco: 'Tutelare salute e attività economiche'


Fra i Comuni italiani, non c'è una posizione univoca nei confronti del riordino del gioco pubblico al centro della bozza del disegno di legge in materia pronta ad arrivare sul tavolo del ministro dell'Economia, Daniele Franco, entro la fine di gennaio, stando a quanto annunciato dal sottosegretario al Mef con delega ai giochi, Federico Freni.

Lo dimostrano le dichiarazioni di molti dei sindaci e degli assessori nominati dopo i risultati delle elezioni dell'autunno 2021, oggetto dello speciale pubblicato sulla rivista cartacea di Gioco News di gennaio, consultabile nella sua interezza a questo link.

Dopo la prima parte, dedicata a Milano e Varese, ecco la seconda, con gli interventi di Emanuele Loperfido, vice sindaco di Pordenone, e Damiano Coletta, sindaco di Latina, che fanno il punto anche sui capisaldi del proprio "programma di governo".


PORDENONE, LOPERFIDO: “SÌ ALLA COMPARTECIPAZIONE DEI COMUNI ALLE ENTRATE DAL GIOCO"- Come accaduto in diverse città italiane, anche a Pordenone le elezioni amministrative hanno visto la conferma del sindaco uscente: l'indipendente di destra Alessandro Ciriani.
A parlare in sua rappresentanza è il vice sindaco Emanuele Loperfido (Fratelli d'Italia), al quale fanno capo le deleghe per Politiche per la sicurezza, Polizia municipale, Protezione civile, Politiche per il commercio, Bilancio e tributi.
Proprio il commercio, evidenzia Loperfido, “rivestirà un riferimento ed avrà un ruolo fondamentale per questa Amministrazione. La nostra adesione ai progetti dei distretti del Commercio è un passaggio fondamentale per dare supporto ad una progettualità generale, con il commercio al centro dell’azione politica, che prevede riqualificazione urbanistica, politiche di viabilità e della sosta, defiscalizzazione dei locali sfitti, formazione al digitale degli operatori, politiche degli eventi culturali, artistici e musicali, tali da rendere la nostra città attrattiva, per le famiglie e per l’imprenditoria.
Una città attrattiva deve essere certamente sicura. Pordenone è in vetta alle classifiche nazionali per la qualità della vita, e vede proprio nella sicurezza il proprio fiore all’occhiello. Ecco perché, per quanto di competenza dell’amministrazione e della polizia locale, continueremo ad investire in progetti di sicurezza integrata ed in incremento della dotazione tecnologica, per un continuo monitoraggio del territorio, tale da garantire libertà di poter godere della nostra città, da soli o in compagnia, ad ogni ora, del giorno e della notte”.
Non possiamo non ricordare come nel 2018 il Comune di Pordenone si sia fatto promotore del varo di limiti orari al gioco uniformi in oltre 40 città della provincia.
Qual è la situazione oggi e che azioni intende portare avanti sul territorio la nuova amministrazione per il contrasto al gioco patologico?
“È un’azione che ha portato i suoi frutti perché ha reso omogeneo sul territorio una serie di provvedimenti volti a contemperare, in modo organico e diffuso ed efficace, attività imprenditoriale e tutela della salute, evitando di creare disparità tra territori.
Continueremo nel confronto tra portatori d’interessi, Asfo, dipartimento Dipendenze, per sviluppare azioni di sensibilizzazione e formazione, per fare in modo che il gioco rimanga un gioco e non degeneri in dipendenze”.
In ultimo, anche Loperfido dice la sua sul riordino prossimo venturo, auspicando “una regia, dettagliata ed oculata, nazionale, in modo da dare forza ad un maggior radicamento della volontà preventiva da parte dello Stato, attualmente delegata egli Enti locali”.
L'assessore, al contrario di molti suoi colleghi, non dice no alla possibilità che venga introdotta una compartecipazione dei Comuni alle entrate erariali derivanti dal gioco. “Gli Enti locali hanno sempre bisogno di risorse. Se queste risorse hanno come vincolo la prevenzione può avere senso. Come Anci Fvg – Federsanità seguiamo con grande attenzione, dando anche il nostro contributo all’evoluzione normativa, con l’obiettivo appunto di contemperare tutela della salute e libertà di iniziativa economica, facendo molta attenzione ovviamente alla tutela delle fasce più deboli, ecco il perché dell’aver disciplinato rapidamente in tema di luoghi sensibili”.
 
LATINA, COLETTA: “RIDUTTIVO CONCENTRARSI SOLO SUI LIMITI ORARI” - Stesso sindaco a Latina, dove a indossare la fascia tricolore per i prossimi cinque anni sarà un veterano: Damiano Coletta, sostenuto da una coalizione di centrosinistra e in carica dal 2016. “Il risultato elettorale di ottobre scorso è stato abbastanza chiaro: i cittadini, al primo turno, hanno scelto una maggioranza in consiglio comunale nella coalizione di centrodestra e, al ballottaggio, hanno indicato chiaramente me come sindaco.
Mi assumo volentieri questa responsabilità di ruolo di garante degli equilibri di questa amministrazione, il dialogo con il centrodestra, o comunque con una parte di esso, è stato finora molto costruttivo e credo che ora i tempi siano maturi per poter dire che questo secondo mandato sta per prendere il via seguendo una serie di punti programmatici sui quali abbiamo costruito larghe intese. Parliamo di rilancio della città attraverso uno sviluppo sostenibile, con progetti che possano intercettare i fondi messi a disposizione dal Pnrr. E poi ancora, valorizzazione del turismo, della vocazione turistica della nostra città, del centro storico e delle identità dei borghi. Latina dovrà essere sempre di più una città smart, europea, sicura e inclusiva. Questi sono gli obiettivi principali sui quali lavorerà l’amministrazione e tutti avranno modo di contribuire, indipendentemente dai perimetri ideologici”.
In materia di gioco, ci sarebbe da riprendere e portare avanti il progetto di revisione del regolamento comunale delle sale giochi e dei giochi leciti per il contrasto e la prevenzione del Gap, lasciato in sospeso nella precedente legislatura. Ne chiediamo conto proprio a Coletta: “Come ho già detto recentemente, per contrastare e prevenire il gioco d’azzardo patologico è fondamentale prendere atto, correlare e monitorare costantemente tutti i dati necessari a valutare anche i benefici degli interventi di contrasto e la loro ottimizzazione. Penso che concentrarsi solo sugli orari, ad esempio, sia estremamente riduttivo. I Comuni invece possono fare molto per quanto riguarda l’opera di sensibilizzazione verso il rischio della compulsività e la promozione di buone pratiche. Sicuramente da questo punto di vista andremo avanti anche in questa consiliatura”.
Per il sindaco di Latina, infine, quella del gioco pubblico è senza dubbio “una materia molto complessa perché vede entrare in campo dinamiche sociali molto delicate. Quello che posso dire è che anche in questo campo l’operazione primaria da fare è sempre mettere al centro la persona, sia che si tratti di un esercente che deve essere messo nelle condizioni di vigilare su qualsiasi forma di abuso del gioco, sia che si tratti del cliente-giocatore al quale va offerto un contesto di scelta consapevole e credibile. Per questo credo che la comunicazione e l’informazione corretta possano rappresentare il fronte sul quale concentrare gli sforzi di un ente locale”.
 
 

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