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Freni (Mef): 'Dialogo fra gioco e politica per tutelare il settore'

26 gennaio 2022 - 15:32

Alla presentazione del Rapporto Luiss-Ipsos sul gioco, Freni (Mef) auspica dialogo fra politica e industria per riordino. Legge delega dovrebbe vedere la luce entro metà febbraio.

Scritto da Cesare Antonini
Freni (Mef): 'Dialogo fra gioco e politica per tutelare il settore'

Roma - “Non è piacevole fare conclusioni al termine di questi studi che mettono in imbarazzo il Governo. Ma questo imbarazzo deve finire e il legislatore non deve mettere la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Dal 2017 ad oggi il legislatore si è comportato così. La classe politica e il Governo devono prendersi finalmente la responsabilità. Io non sono un politico ma voglio portare a termine questo lavoro finché rimarrò in carica”.

A fare questa dichiarazione d'intenti è Federico Freni, sottosegretario di Stato per l’Economia e le finanze,  nel suo intervento alla presentazione del nuovo capitolo del progetto sul settore del gioco, realizzato in collaborazione fra Luiss business school e Ipsos,  tenutasi oggi, 26 gennaio, a Roma. 

 

“Il gioco è un comparto industriale a livello di gettito e nessun settore ha ricevuto questo trattamento da parte del Governo. Ora va dimostrato che il settore sa regolamentare in maniera matura, a-pregiudiziale e uniformata a livello europeo. La legge delega è la mia ricetta che giace sul tavolo della Ragioneria di Stato e dovrebbe vedere la luce entro la prima metà di febbraio al netto di quello che accadrà al Governo. Noi però dobbiamo lavorare su una coscienza sociale che deve maturare e deve far riflettere sul fatto che il settore porta lavoro, gettito fiscale e fa parte delle abitudini dei cittadini. Bisogna aumentare questo tipo di consapevolezza”, rimarca il sottosegretario.
 
L’industrialità del settore, però, non può prescindere dal contrasto al gioco illegale e al disturbo dal gioco d’azzardo. È doverosa la tutela dei giocatori e delle fasce più deboli. Senza questi presupposti costruiremmo una casa sulla sabbia”, puntualizza Freni.
“Questi saranno i punti di partenza, ma si potrà arrivare al traguardo se il settore insieme alla politica vorrà costruire una regolamentazione stabile ed omogenea”.
 
A margine del suo intervento, intrattenendosi con i giornalisti, Freni approfondisce ulteriormente i suoi intenti, e dà anche alcuni aggiornamenti sulla proroga delle concessioni. “I rilievi della Ragioneria verranno effettuati. Se sarà tutto perfetto, senza rimpasti, e ci sarà il Consiglio dei ministri, la legge delega approderà in Senato e ci sarà un esame ragionevolmente rapido (180 giorni). Partirei da un testo base per poi lavorare sui decreti attuativi. Il sogno? Far arrivare la legge in Gazzetta ufficiale il 31 dicembre. L'obiettivo finale è aggiungere sistematicità. Non ci sarà nessuna gara finché non ci sarà il riordino. Dopo lo Stato d’emergenza si procederà a delle proroghe tecniche fino al riordino”.
 
 

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