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Elezioni, Mettiamoci in gioco Liguria: 'Far applicare legge del 2012'

25 maggio 2022 - 10:14

Mettiamoci in gioco chiede ai candidati sindaco della Liguria di impegnarsi per far applicare la legge n°17 del 2012 per il contrasto al Gap.

Scritto da Redazione
Elezioni, Mettiamoci in gioco Liguria: 'Far applicare legge del 2012'

“I Comuni sono i primi baluardi di legalità e garanzia dei diritti dei cittadini. La legge regionale (17/2012) detta norme finalizzate a prevenire il vizio del gioco, anche se lecito, e a tutelare determinate categorie di persone, oltreché a contenere l’impatto delle attività connesse all’esercizio di sale da gioco sulla sicurezza urbana, sulla viabilità, sull’inquinamento acustico e sulla quiete pubblica. Sarebbe dovuta entrare in vigore il 2 maggio del 2017, ma così non è stato. Se fosse stata applicata avrebbe comportato una seria regolamentazione per gli esercizi commerciali dotati di macchinette: per Genova avrebbe significato l’eliminazione del 90 percento delle slot dai locali commerciali. Nelle more di una legge che disciplini la materia del gioco muovendo dalla tutela della salute pubblica prima che dagli introiti economico finanziari. Chiediamo ai candidati di dichiarare formalmente il loro impegno in tal senso già in campagna elettorale e di affrontare il problema delle dipendenze e del disagio sociale prodotti, specie alle fasce più deboli della popolazione, dalla pratica patologica del gioco d’azzardo”.

 

Lo scrivono Domenico Chionetti e Antonio Molari, portavoce del coordinamento Mettiamoci in Gioco Liguria, lanciando un appello agli aspiranti sindaci protagonisti della tornata delle elezioni amministrative in programma in diversi comuni il 12 giugno.
 
In particolare, ai futuri amministratori, “Mettiamoci in gioco” chiede di: “adottare e/o deliberare per mezzo di leggi e/o regolamenti locali/regionali/nazionali/ordinanze sindacali ogni e qualunque forma di disciplina che sia in grado di contrastare il dilagare del fenomeno e delle sue degenerazioni di carattere sociale ed economico anche in ordine alla individuazione di luoghi sensibili presenti o di futura ubicazione sui territori determinandone le debite distanze minime da rispettare da strutture di vendita e punti gioco d’azzardo di ogni ordine e grado; aggiornare e tenere sotto controllo le statistiche sul numero di apparecchi, consumi e spesa nel territorio; promuovere (anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni del Terzo settore specializzate) momenti di formazione istituzionale circa i pericoli prodotti dalla pratica e dall’abuso dei giochi, nonché di sensibilizzazione sui temi rivolti ai giovani e alla cittadinanza; attuare, attraverso gli organi preposti, controlli finalizzati al divieto di gioco ai minori di anni 18 presso tutte le strutture che vendono gioco d’azzardo; contingentamento dei tempi di accesso a Vlt e slot nei locali commerciali”.
 

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