Cartabia (Giustizia) conferma attività sul Gap nel carcere di Pavia

"Gruppi di letture sul pluralismo religioso e religione in carcere, laboratorio di genitorialità, laboratorio di lettura scenica, laboratorio di letture filosofiche, laboratorio di fumetto, gruppi Gap sulle dipendenze dal gioco d’azzardo, sportello mediatore culturale e sportello sociale agente di rete". Queste alcune delle attività pensate per i detenuti della casa circondariale Torre del Gallo di Pavia.

A confermarlo è lo stesso ministro della Giustizia, Marta Cartabia, nella risposta ad una interrogazione della deputata Maria Chiara Gadda (Iv), che facendo riferimento alle criticità delle carceri italiane, e in particolare a quelle rilevate nel carcere di Pavia (al centro delle cronache negli ultimi mesi anche a causa di una serie di suicidi tra i detenuti), chiede "quali iniziative intenda adottare rispetto al caso in questione e in termini generali in merito alla situazione cronica in cui versano le carceri italiane".

Cartabia, confermando quando riportato alla Camera dalla sottosegretaria di Stato per la Giustizia, Anna Macina, informa di essere informata della situazione, e che, oltre al monitoraggio della situazione, sono previste "attività trattamentali/formative", quali corsi di formazione, laboratorio incubatori di comunità, gruppi terapeutici" e "sono inoltre attive o in fase di realizzazione nel corrente anno" che comprendono anche gruppi di lavoro sulle tematiche legate al Gioco d'azzardo patologico.