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Delega fiscale: un codice dei giochi e più poteri ai sindaci

03 agosto 2013 - 09:57

Entro martedì prossimo il comitato ristretto della sesta commissione Finanze della Camera dei Deputati, presieduta da Daniele Capezzone, ultimerà l’esame del disegno di legge delega fiscale, tornata di attualità dopo che la fine anticipata della legislatura ne aveva stoppato l’iter (allora il testo era all’esame in commissione in Senato).

Scritto da Anna Maria Rengo
Delega fiscale: un codice dei giochi e più poteri ai sindaci

 

C’è dunque c’è ancora qualche giorno per mettere a punto gli ultimi dettagli, che saranno poi ovviamente passati al vaglio della plenaria, per poi approdare in Aula, secondo la tempistica stabilita, quando la commissione licenzierà il testo, presumibilmente a settembre. Ma pare che la ‘quadra’, per ciò che riguarda le norme sui giochi, sia già stata raggiunta.

IL CODICE SUI GIOCHI - Nella delega fiscale esse sono contenute dell’articolo 14, titolato appunto giochi pubblici. Il testo base ricalca da vicino quello che era già all’esame nella passata legislatura ma tra le modifiche che sono state apportate, e che Gioconews.it è in grado di anticipare, ce ne sono di fondamentale importanza. La principale è il fatto che il governo, secondo le nuove norme modificate dal comitato ristretto, sarà incaricato di riunire tutte le norme in vigore in un codice delle disposizioni sui giochi, ossia quel testo unico fortemente auspicato che tutti, anche se per motivi a volte opposti, sperano ponga fine all’attuale frammentazione normativa.

Il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disciplina del prelievo erariale, secondo l’indirizzo del comitato, è inoltre quello di assicurare il riequilibrio del prelievo fiscale, armonizzando le percentuali di aggio e compenso riconosciute ai concessionari e agli operatori e le percentuali destinate al payout.

PIU’ POTERI AI SINDACI - Una risposta anche alle sollecitazioni che vengono dagli enti locali: il riordino delle norme mirerà a garantire l’applicazione di regole trasparenti su tutto il territorio nazionale, e saranno anche previste forme di partecipazione dei comuni al procedimento autorizzatorio sia nel caso di apertura di sale da gioco e scommesse, sia per l’installazione di slot e Vlt.

La delega fiscale prevede anche maggiori controlli e fissa paletti più severi per l’esclusione dalle gare e la decadenza dalla concessioni e quanto alla razionalizzazione territoriale della rete di raccolta di gioco punta sul criterio della progressiva concentrazione in ambienti sicuri e controllati.

LA DURATA DELLE CONCESSIONI - Altro obiettivo è l’allineamento della durata delle diverse concessioni di gestione e raccolta, l’attuazione di un piano straordinario di controlli sul gioco e il rafforzamento del divieto di pubblicità per i giochi.

Si parla anche di ippica, ma non più prevedendo l’istituzione dell’Unione ippica italiana, piuttosto promuovendo l’istituzione della Lega ippica italiana.

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